Ultim’ora, terremoto UEFA: l’addio stravolge tutti gli scenari.
Continua a catalizzare le attenzioni di tutti gli appassionati di calcio il Mondiale in Qatar. Una competizione che però si sta portando tantissime polemiche, oltre ai fatti legati solamente al campo e ai risultati delle partite tra le varie nazionali.
Dalla fascia arcobaleno ‘One Love’, alla reazione della Germania. La foto con Neuer e compagni con la mano sulla bocca ha fatto il giro del mondo. Così come ha fatto scalpore la scelta dell’Iran di non cantare l’inno nella gara d’esordio. Un Mondiale quindi che non si ferma al calcio giocato e non potrebbe essere altrimenti, viste le tante polemiche che hanno accompagnato Qatar 2022, fin dalla sua assegnazione, ben dieci anni fa.
La Russia pronta ad abbracciare l’Afc per lasciare il calcio europeo
Fermi tutti i campionati del mondo, o quasi. Perché in Russia si continua a giocare. Dopo l’aggressione all’Ucraina, infatti, Uefa e Fifa hanno preso provvedimenti escludendo la nazionale allenata da Valerij Karpin dalla competizione. Bloccata la strada che portava ai playoff e adesso la Rfs (la Federcalcio russa) valuta le sue contromosse.
In Russia, infatti, starebbero pensando di lasciare il calcio europeo e spostarsi in Asia: a raccontare il clamoroso scenario tra politica e calcio è l’agenzia RIA. Che ha spiegato che cosa sta accadendo.
L’agenzia stampa ha citato le parole di Alexander Dyukov, presidente della Federcalcio russa, dopo il ban dell’Uefa e della Fifia per i Mondiali in Qatar a seguito della guerra in Ucraina. Un piano che può cambiare gli scenari e la geografia del calcio europeo, ovviamente non solo a livello di Nazionali ma anche per quanto riguarda le coppe, dove peraltro già in questa stagione i club russi sono stati esclusi.
Il precedente dell’Australia e la confederazione asiatica
Un’idea e una possibile proposta che però non è una vera e propria novità. Esiste un precedente legato all’Australia. Che nel 2006, infatti, ha chiesto e ottenuto il passaggio della zona dell’Oceania all’Afc. Proprio la confederazione asiatica, lo stesso tipo di passaggio al quale sta pensando la Russia.
Una scelta figlia di quanto sta accadendo a livello geo-politico e una risposta alla scelta di Uefa e Fifa.