Pep Guardiola potrebbe presto lasciare il Manchester City per sedersi su un’altra panchina. Il tecnico spagnolo è pronto ad accettare la vantaggiosa offerta.
Messe in archivio le prime due gare dei quarti di finale, che hanno visto il passaggio in semifinale di Croazia e Argentina ai danni di Brasile e Olanda, Qatar 2022 si prepara a mandare in campo oggi, rispettivamente alle 16.00 e alle 20.00, Marocco-Portogallo e Inghilterra-Francia.
Due sfide dalle quali usciranno le altre due semifinaliste che, dall’altra parte del tabellone rispetto ad Argentina-Croazia, in programma martedì prossimo alle 20.00, si sfideranno il 14 dicembre sempre con fischio d’inizio fissato alle 20.00.
Semifinali che, per il secondo Mondiale consecutivo, non vedranno la presenza del Brasile, uscito sconfitto ai rigori dall’incontro di qualche ora fa contro la Croazia di Luka Modric, capace di pareggiare il vantaggio sudamericano di Neymar, realizzato alla fine del primo tempo supplementare, grazie a una rete al 117′ dell’ex Verona e Bologna, Bruno Petkovic.
Una disfatta bruciante per la Seleção che, sebbene etichettata nelle previsioni della vigilia come una delle formazioni candidate alla vittoria finale, ha deluso nuovamente le aspettative rimandando il tutto all’edizione del 2026 che si giocherà tra Messico, Stati Uniti e Canada.
Dopo l’amara debacle ai calci di rigore contro la Croazia di Zlatko Dalic, in casa Brasile aleggia un ovvio senso di tristezza per un Mondiale che tifosi e addetti ai lavori credevano si sarebbe potuto concludere con il ritorno sul tetto del mondo a distanza di 20 anni dall’ultima volta.
Un successo, quello in una Coppa del Mondo, neanche sfiorato nel corso delle edizioni successive a quella trionfante del 2002 dalla nazionale verdeoro che, nell’edizione casalinga del 2014, fu addirittura protagonista in negativo di quello che oggi viene ricordato come Mineirazo, vale a dire la sconfitta per 7-1 nella semifinale contro la Germania futura campione del Mondo.
Una debacle senza precedenti in seguito alla quale la Seleção si è pian piano ripresa fino ad arrivare, nel 2019, alla conquista della nona Copa America della sua storia grazie all’affermazione in finale, per 3-1, contro il Perù. Un successo ottenuto sotto la guida del ct Tite, capace di riportare il Brasile sul gradino più alto della competizione sudamericana dopo l’ultimo successo datato 2007.
Una vittoria, quella della Copa America 2019, che rimane tuttora l’unico trofeo conquistato alla guida dei verdeoro dall’allenatore che, in seguito all’eliminazione da Qatar 2022 per mano della Croazia, avrebbe già comunicato la sua decisione di voler lasciare la panchina dei pentacampioni alla federazione brasiliana la quale, stando a quanto emerso in queste ore, starebbe pensando a Pep Guardiola per sostituirlo.
Come detto, Pep Guardiola è il primo nome al quale la federazione brasiliana avrebbe pensato dopo la decisione di Tite di non voler continuare la sua avventura alla guida del Brasile.
Un tecnico, quello spagnolo, che per competenza e carisma è sicuramente uno dei tecnici più apprezzati a livello mondiale. Attualmente alla guida del Manchester City, l’ex allenatore del Barcellona non è però l’unico nome che la federcalcio verdeoro avrebbe annotato sul suo taccuino.
Nel mirino ci sarebbero infatti anche due portoghesi, Jorge Jesus e Abel Ferreira che, rispettivamente alla guida di Fenerbahçe e Palmeiras, sono, ora come ora, due piste sicuramente più percorribili rispetto a quella che porta a Guardiola.
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