“So delle cose”, sconvolgente rivelazione a 2 anni dalla morte di Maradona: brividi

Diego Armando Maradona è morto due anni fa ma la sua leggenda rimarrà per sempre. La sua è una storia impossibile da dimenticare.

La Coppa del Mondo 2022 in Qatar ha le sue due semifinaliste. Andando a ritroso, l’ultima ad aggiudicarsi un piazzamento tra le migliori quattro è stata la Francia vincitrice dell’ultima edizione in Russia nel 2018.

Il retroscena su Maradona
Diego Armando Maradona – Calcionow.it

A permettere a Kylian Mbappé e compagni di strappare un pass per la fase successiva ci ha pensato la vittoria arrivata contro l’Inghilterra. Per la nazionale britannica pesa come un macigno il rigore sbagliato, nei tempi regolamentari, da Harry Kane.

Anche per gli inglesi sembra essere finito un ciclo. Molto probabilmente, infatti, la federazione deciderà di puntare su un nuovo commissario tecnico. Tuttavia, la vera sorpresa fin qui è stata il Marocco. La nazionale nordafricana è invece riuscita a qualificarsi alle semifinali mandando a casa il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Per i lusitani sono stati decisivi calci di rigore.

Maradona, il ricordo dell’ex compagno di squadra ha sconvolto tutti

Per un campione che se ne va, ce n’è uno che resta. E’ infatti ancora dentro Lionel Messi che con la sua Argentina è riuscito a battere, con più di qualche difficoltà, l’Olanda in una partita a dir poco pazzesca. Anche in questo caso, sono stati necessari i calci di rigori per decretare una vincitrice.

Caniggia ricorda Maradona
Maradona e Messi – Calcionow.it

La prima però, a confermarsi in semifinale, è stata la Croazia che con grande stupore di quasi tutti ha eliminato il Brasile. Anche qui dagli undici metri. E pensare che Neymar, per la Selecao, non è nemmeno arrivato a calciare il suo penalty. La prossima settimana si sfideranno quindi Argentina-Croazia e Francia-Marocco.

Gare previste rispettivamente martedì e mercoledì prossimo. Per la Seleccion l’obiettivo è uno solo: tornare a casa con la coppa. Per tutto il popolo argentino il sogno è vedere la Pulce dedicare il trionfo all’indimenticato Diego Armando Maradona. Fenomeno senza epoca prematuramente scomparso due anni.

Il racconto del Diez: tra genio e sregolatezza

Proprio del Diez è tornato a parlare il suo compagno ai tempi dell’Argentina, ed ex calciatore noto in Serie A grazie all’esperienza con l’Atalanta, Claudio Caniggia. L’ex calciatore, attraverso un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha tirato fuori alcuni importanti ricordi: “So delle cose ma le tengo per me. Diego doveva proteggersi ma nessuno nasce imparato quando si tratta di vivere una vita come la sua”.

Dicevano fosse vittima di chissà quali personaggi o di chissà quali situazioni – ha proseguito l’ex compagno di Maradona – ma parlavano a sproposito. Diego ha sempre deciso di testa sua cosa fare, non si è mai fatto imporre nulla. Gli piaceva essere notato, una vita all’ombra non l’avrebbe tollerata. Impossibile vivere come Maradona, ma a lui piaceva così. Era un meraviglioso hijo de puta. Con tanto cuore, anima e generosità”.

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