La rivelazione del fisioterapista del Belgio, Lieven Maesschalck sulle condizioni fisiche di Romelu Lukaku spaventa i tifosi dell’Inter.
Qatar 2022 è ormai giunto al suo atto finale. Ancora poche ore e sapremo chi, tra l’Argentina di Lionel Messi e la Francia di Kylian Mbappé, solleverà al cielo la ventiduesima Coppa del Mondo.
Una finale, quella tra argentini e francesi, in programma domani alle 16.00 allo Stadio Iconico di Lusail, che sarà preceduta quest’oggi dall’altra finale, quella per il terzo e il quarto posto, che metterà difronte la Croazia di Zlatko Dalic e il Marocco di Walid Regragui.
Sfida, quest’ultima, tra due formazioni già incontratesi lo scorso 23 novembre nel match, terminato 0-0, valevole per la prima giornata del gruppo F. Un gruppo, quello, che, oltre ai croati e ai marocchini, comprendeva anche il Canada e il Belgio il quale, insieme alla Germania, è stato sicuramente una delle più grandi delusioni della fase a gruppi di questi Mondiali 2022.
Un Belgio che, proprio nell’ultima partita della fase a gironi contro i croati, avrebbe potuto strappare il pass per gli ottavi di finale se non fosse stato per i clamorosi errori sotto porta di Romelu Lukaku del quale, nelle scorse ore, ha parlato il fisioterapista della Nazionale belga, Lieven Maesschalck.
Come detto, di Romelu Lukaku ha recentemente parlato all’emittente belga Sporza il fisioterapista dei Diavoli Rossi, Lieven Maesschalck che ha spiegato il piano elaborato per Big Rom, convocato per il Mondiale dal ct Roberto Martinez nonostante una condizione fisica approssimativa.
Un piano secondo il quale, come confermato dal “mago dei muscoli“, il classe ’93 avrebbe avuto spazio solo nella terza e ultima gara della fase a gruppi contro la Croazia. Una gara alla quale l’attuale centravanti dell’Inter avrebbe potuto partecipare per 45, massimo 60 minuti:
“Il ct Roberto Martinez è uno che ascolta lo staff medico e col quale discute di tutto. Nel caso di Lukaku, ha avuto un peso anche il fatto che, per esempio, non giocasse da mesi. Sarebbe riuscito ad esserci per la Croazia, ma l’accordo era che non avrebbe giocato per 90 minuti. Fisicamente Romelu non poteva reggere un’intera partita, quindi bisognava fare una scelta: lasciarlo partire titolare o meno. Fargli giocare 45 minuti o 60 minuti, ma non di più”.
Sceso in campo col suo Belgio nel secondo tempo della partita con la Croazia dello scorso 1 dicembre, Romelu Lukaku è rientrato all’Inter dove, da più di una settimana, ha ripreso ad allenarsi per farsi trovare pronto in vista della seconda parte di stagione che, nel caso della nostra Serie A, scatterà il prossimo 4 gennaio con le sfide della sedicesima giornata di campionato.
Una sedicesima giornata che vedrà i nerazzurri di Simone Inzaghi affrontare, tra le mura amiche di San Siro, il lanciatissimo Napoli di Luciano Spalletti che, primo in classifica con 41 punti, a più otto sul secondo posto del Milan, giungerà in terra meneghina con l’invidiabile dato che riporta zero nella casella delle sconfitte rimediate fin qui in campionato.
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