La Juventus sorride perché con la vittoria dell’Argentina di ieri, diventano 27 i bianconeri a salire sul tetto del mondo. Uno di loro però avrebbe già deciso di lasciare la Vecchia Signora.
In Qatar la truppa bianconera vedeva 11 “soldati”. Tre brasiliani: Danilo, Alex Sandro e Bremer. Lo statunitense McKennie e i due francesi: Rabiot (Francia). Due sia con la Polonia, Szczesny e Milik, sia con la Serbia: Kostic e Vlahovic.
Infine, i due trionfatori: Paredes e Di Maria (Argentina). Dietro ai ragazzi di Allegri, Milan e Inter, entrambe con 7 calciatori.
Tornando indietro, numeri da urlo anche il 9 luglio 2006, atto finale a Berlino. Erano otto gli juventini in campo: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Camoranesi e Del Piero con gli azzurri. Con le Blues giocarono Thuram, Vieira e Trezeguet.
Di Maria: con l’Argentina in Qatar 45 minuti in campo più della Juventus
Tra i tanti protagonisti della finale vinta ai a rigori dall’Albiceleste sicuramente figura Angel Di Maria, schierato a sinistra dal tecnico Lionel Scaloni. Il Fideo prima si è guadagnato il rigore saltando Dembélé e costringendo l’arbitro a decretare la massima punizione valsa l’1-0 di Messi. Pochi minuti dopo, l’ex Psg ha concluso con un mancino felpato la trama avviata da una palla rubata a centrocampo. Cuoio alle spalle di Lloris e 2-0 che sembrava dover chiudere la gara, prima della doppietta mostruosa di Mbappe.
In Qatar per il talento di Rosario cinque gare, di cui quattro da titolare, un’altra rete oltre al gol e all’assist contro la squadra di Didier Deschamps. In tutto 290′, comunque 45 in più di quelli giocati in Serie A con la Juventus. Il Campione del Mondo con Allegri ha disputato sette match, 1 gol e 1 assist nel palmares. Non benissimo, se si considerano i tanti infortuni oltre al rosso subìto nel ko al Brianteo di Monza.
El Fideo ha scelto: a giugno addio Vecchia Signora
Di Maria però avrebbe già deciso il suo futuro. Vorrebbe tornare in patria dove manca dal 2007, quando il Benfica lo acquistò per sette milioni dal Rosario Central. A 34 anni e con una coppa del Mondo in tasca, la stella di Scaloni avrebbe già comunicato la volontà di terminare la stagione con i sabaudi per chiudere la carriera in Argentina, senza rinnovare il contratto in scadenza.
Ovviamente, Allegri e i suoi compagni di squadra proseguiranno il pressing per fargli cambiare idea, la sensazione è che il Fideo non abbia alcuna intenzione di recedere.
Angel Di Maria: l’uomo delle finali
Segnando e battendo la Francia, Di Maria ha fatto registrare una serie di record. In primis, è l’unico nella storia a segnare nella finale delle Olimpiadi, del torneo continentale (nel suo caso la Copa America) e nel Mondiale. Il 23 agosto 2008 infatti, allo stadio Olimpico di Pechino, nella finale delle Olimpiadi il nostro siglò la rete decisiva per la medaglia d’oro contro la Nigeria.
In Copa America, 11 luglio 2021, l’Albiceleste alza il trofeo che mancava dal 1993. Brasile ko 1-0, graffio di Di Maria.
Oltre a quanto accaduto ieri, l’iridato ha segnato anche nella “Finalissima” di Wembley dello scorso giugno contro l’Italia, nella sfida tra campioni europei e campioni sudamericani.
Infine, grazie alla segnatura di ieri, Di Maria è diventato il terzo argentino a segnare un gol in tre Mondiali consecutivi. Prima di lui ci erano riusciti solo Lionel Messi e Gabriel Omar Batistuta.