Il terremoto in casa della Juventus continua. I prossimi giorni saranno molto importanti per il club chiamato a rispondere di quanto successo.
Gennaio sarà un mese importantissimo per il calcio italiano. Principalmente per la ripresa del campionato di Serie A e per l’apertura della finestra di invernale di calciomercato, ma anche per alcune spiacevoli vicende relative alla Juventus. La società bianconera è da settimane alle prese con un vero e proprio terremoto.
Non si vedeva qualcosa del genere dai tempi di Calciopoli, l’anno era quello dei Mondiali vinti nel 2006. La Vecchia Signora è accusata di aver falsificato le plusvalenze e di aver mentito sugli stipendi relativi ad alcuni suoi tesserati. Situazioni che rischierebbero di condannare la Juve per falso in bilancio e per aggiotaggio. Un colpo di scena che come prima cosa ha portato alle dimissioni immediate da parte di tutto il consiglio di amministrazione.
Dopo dodici anni è così finita l’era di Andrea Agnelli presidente. Un duro colpo per tutta la compagine guidata da Massimiliano Allegri che dopo un periodo di incertezza era finalmente riuscita ad ottenere punti preziosi e a risalire la classifica. Ora quanto successo potrebbe nuovamente turbare l’ambiente bianconero che il prossimo mese sarà chiamato a fare i conti con quanto accaduto.
Terremoto Juventus: spunta un’importante data
La Corte d’Appello della FIGC ha infatti anche scelto la data dell’udienza. Il prossimo 20 gennaio, dalle 12:30, si deciderà se riaprire oppure no i processi della scorsa primavera. Quelli relativi alle plusvalenze che si erano conclusi, lo scorso maggio, con l’assoluzione in secondo grado di tutte le undici società coinvolte.
Tra le quali, oltre alla Vecchia Signora, anche Sampdoria, Pisa, Pescara, Empoli, Parma, Genoa, Pro Vercelli e Novara. Più Chievo Verona e Napoli poi tirate fuori dalla vicenda. Nuove prove potrebbero perciò modificare il quadro fin qui conosciuto. In ballo c’è il futuro di ben 52 dirigenti, rivela la Gazzetta dello Sport.
Questo significa che, nel caso in cui si deciderà di riaprire le indagini, si arriverà al vero e proprio dibattimento. Dove saranno chiamate a presenziare tutte le parti coinvolte. Il tema è particolarmente delicato, la Corte d’Appello darà il suo verdetto prima dell’udienza penale. Quella che deciderà sul rinvio a giudizio del consiglio d’amministrazione bianconero.
Il futuro del club bianconero è incerto
Ad oggi, con la situazione in pieno sviluppo, gli scenari rimangono diversi. Stando all’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, potrebbero arrivare non solo multe e squalifiche ma anche pesanti penalizzazioni. L’ipotesi più dura e allo stesso tempo anche più remota, è quella della retrocessione.
Scenario complicato visto che una stima al cento percento oggettiva delle plusvalenze fittizie rimane particolarmente complicata. Ciononostante, alle fine potrebbero essere assegnati alcuni punti di penalizzazione che costerebbero alla Juve l’accesso in Champions League.
Nel frattempo il 18 gennaio, due giorni prima della data segnata in rosso sul calendario, si insedierà anche il nuovo consiglio di amministrazione. Il nuovo presidente sarà Gianluca Ferrero. Dovrà essere bravo il nuovo numero nel cercare di mantenere l’ambiente compatto. La Juventus di tutto ha bisogno tranne che di ulteriori scossoni.