Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, il ricovero di Gianluca Vialli e le foto commoventi della famiglia che si stringe a Pele, un’altra notizia scuote il mondo del calcio. Poco dopo le 17 è scomparso l’ex centrocampista della Juventus, Fabian O’Neill.
La morte dell’ex allenatore della Sampdoria aveva decisamente colpito l’universo calcio, in tanti infatti a Roma hanno voluto salutare il vessillo serbo. Mihajlovic è scomparso a soli 53 anni per una leucemia mieloide acuta.
Poche oro dopo l’ultimo saluto al campione serbo, Gianluca Vialli ha reso nota la necessità di doversi fermare per l’aggravarsi del suo stato di salute. L’ex centravanti di Cremonese e Sampdoria è ricoverato a Londra per un tumore al pancreas.
La situazione dello stato di salute di O’Neill era gravissima e già nel primo pomeriggio si era capito quanto le sue condizioni fossero critiche. L’ex centrocampista di Juventus e Cagliari è ricoverato in fin di vita a Montevideo, il suo stato di salute non sembra lasciare molte speranze.
Il centrocampista della Celeste era nato il 14 ottobre 1973 a Pao de los Toros, si è spento quindi a soli 49 anni. E’ spirato nel reparto di terapia intensiva nella clinica Medica Uruguaya della capitale uruguaiana. Nel primo pomeriggio, come riporta Tuttosport, era stato il giornale locale El Pais a lanciare l’allarme sulla salute di O’Neill.
Il quotidiano torinese aveva riportato quanto scritto da Alberto Kesman, firma storica che sabato su Twitter non aveva lasciato molte speranze sulla salute di O’Neill. “Una notizia che non vorremmo mai ascoltare però in questo momento un suo amico mi informa che Fabian O’Neill è in terapia intensiva della Medica Uruguaya e i medici stanno tentando di salvargli la vita. O’Neill è sempre stato troppo buono con gli altri e cattivo con sé stesso. Dio lo aiuti a sopravvivere”.
Le parole di Kesman sull’essere “cattivo” con se stesso riguardano il vizio che, di fatto, ha minato definitivamente la salute del giocatore. O’Neill non sapeva stare lontano dalle bottiglie.
Il talento, che in patria ha vestito solo la maglia del Nacional, mentre in Italia ha giocato con bianconeri, sardi e Perugia, parlando di sé aveva ammesso le sue colpe. “I miei problemi, andati avanti nel corso degli anni, rimangono. Prima di tutto ho avuto problemi con l’alcool: dopo un’operazione alla vescica non avrei dovuto toccare un bicchiere per tre anni, ma ho resistito soltanto un mese. Va meglio con le scommesse perché non ho più soldi per poter giocare”.
Fabian O’Neill è arrivato in Italia nel 1995, acquistato dal Cagliari dal Nacional Montevideo. Trequartista dotato di grande tecnica, si trasferisce alla Juventus nel 2000 per la cifra di 18 miliardi di lire (più il prestito di Ametrano). In bianconero gioca in tutto in totale 20 gare senza lasciare traccia.
Nel gennaio 2002 la cessione al Perugia nell’ambito dell’operazione che vede Baiocco passare alla Juve. Con la maglia della nazionale dell’Uruguay ha raccolto 19 presenze (2 le reti). Purtroppo l’alcool ha distrutto la sua salute, privandoci di un grande talento.
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