Continua a tenere banco l’inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus. Nelle ultime ore si è tornato parlare di retrocessione del club bianconero.
Alla ripresa del campionato di Serie A manca sempre meno. Una ripresa, fissata per mercoledì prossimo, che vedrà in scena la sedicesima giornata della stagione in cui, come spesso sottolineato in questi giorni, spiccherà sicuramente il big match di San Siro, in programma alle 20.45, tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli di Luciano Spalletti.
Una sfida, quella tra meneghini e partenopei, che sarà preceduta da tutte le altre gare del pomeriggio, tra le quali quella con fischio d’inizio fissato alle 18.30, tra la Cremonese di Massimiliano Alvini e la Juventus di Massimiliano Allegri. Una Juventus che, reduce dalle due vittorie in amichevole contro Arsenal e Rijeka, e in attesa di affrontare lo Standard Liegi dopodomani, continua ad essere legata all’ormai nota inchiesta Prisma della quale, proprio nelle scorse ore, sono emersi nuovi scottanti dettagli.
Dettagli dei quali ha parlato a Calciomercato.it, su TvPlay, l’ex procuratore aggiunto della Figc, Luigi De Ficchy il quale ha fatto chiarezza sui rischi che corre la Juventus e sulla delicata questione retrocessione.
De Ficchy, ex procuratore Figc: “La Juventus rischia molto. Per quanto riguarda la retrocessione ecco cosa penso”
Intervenuto, come detto, ai microfoni di Calciomercato.it, su TvPlay, Luigi De Ficchy ha parlato della Juventus e dell’inchiesta Prisma nella quale è invischiata. L’ex procuratore aggiunto della Figc ha porto innanzitutto lo sguardo sulla questione plusvalenze facendo capire come siano emersi nuovi elementi che hanno giustificato la riapertura delle indagini. Elementi che in primo grado e in Corte d’Appello non erano stati presi in considerazione.
Proseguendo, l’ex magistrato ha quindi illustrato quelli che sono i rischi veri e propri che, ora come ora, corre la Juventus della quale, più volte, è stata chiesta anche la retrocessione in Serie B. Stando a quanto annunciato da De Ficchy, la Vecchia Signora rischierebbe soprattutto una penalizzazione in classifica che, sebbene gli illeciti risultino molto pesanti, non dovrebbe portare, salvo ribaltoni, alla retrocessione nel campionato inferiore.
L’ex procuratore capo di Perugia ha quindi ricordato che per l’articolo 4 della giustizia sportiva i soggetti che sono all’interno della Figc devono osservare, per quanto sia scontato sottolinearlo, un comportamento leale.
De Ficchy e l’inchiesta Juventus: “Le regole della giustizia sportiva vanno rinnovate”
Dopo aver parlato dell’inchiesta Prima che vede coinvolta la Juventus, Luigi De Ficchy ha concluso il suo intervento ai microfoni di Calciomercato.it, su Tv Play, dicendo la sua su una questione molto delicata riguardante le regole di giustizia sportiva che, a suo modo di vedere, andrebbero subito modificate:
“Il calcio italiano deve comprendere che le norme della giustizia sportiva vanno modificate a ogni costo, soprattutto per quanto riguarda le nomine. Tutto ciò è necessario per avere, per ottenere una trasparenza assoluta. L’indipendenza della magistratura è fondamentale. La giustizia sportiva viene nominata, ora come ora, dalla stessa classe dirigente sulla quale, in teoria, potrebbe emettere sentenza la giustizia sportiva“.