Il mondo del calcio è in lutto. Si è spento all’età di 58 anni, Gianluca Vialli. L’ex attaccante di Juventus e Sampdoria lottava da tempo contro un male incurabile. Il saluto di Roberto Mancini, suo ex compagno in blucerchiato.
La notizia che non avremmo mai voluto riportare: Gianluca Vialli è morto. Dopo una lotta di cinque anni contro un tumore al pancreas, l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus si è spento a Londra dov’era ricoverato ormai da diverse settimane per tenere sotto controllo la malattia.
Dopo Sinisa Mihajlovic, venuto a mancare poco prima di Natale, il mondo del calcio piange la prematura scomparsa di un altro grande ex calciatore che aveva lasciato il suo incarico alla Nazionale per dedicarsi alla nuova fase della malattia che lo stava marcando stretto ormai dal 2017. Una malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo strappandolo troppo presto alla vita.
Per quanto le sue condizioni fossero purtroppo critiche, accettare la morte di Gianluca Vialli sarà molto complicato. Un uomo coraggioso, determinato e tenace che, dal 2017, anno in cui aveva annunciato di aver scoperto il tumore al pancreas, ha sempre affrontato il suo male a viso aperto, esattamente come faceva in campo coi difensori avversari.
Una carriera, quella dell’attaccante lombardo, ricchissima di successi. Dopo gli esordi alla Cremonese, squadra della sua città, con la quale vinse un campionato di Serie C1 nella stagione 1980-1981, fu la Sampdoria a puntare su di lui. Gli anni in blucerchiato furono probabilmente i più belli della carriera di Vialli.
Anni in cui in Italia una cosiddetta provinciale come la Samp competeva ad armi pari con le grandi della Serie A. Sulla sponda doriana di Genova, il centravanti di Cremona, insieme al suo fidato compagno, Roberto Mancini vinse infatti uno scudetto (1990-1991), tre Coppe Italia (1984-1985, 1987-1988, 1988-1989), una Supercoppa Italiana (1991) e una Coppa delle Coppe (1989-1990). Un successo internazionale, quest’ultimo, al quale per poco non si aggiunse quella Coppa dei Campioni solo sfiorata nel 1992 nella finale persa a Wembley, per 0-1, contro il Barcellona di Johan Cruijff.
Al termine della stagione 1991-1992, Vialli lasciò la Sampdoria e si trasferì alla Juventus. Gli anni in bianconero, esattamente come quelli in blucerchiato, furono ricchi di successi: uno scudetto (1994-1995), una Coppa Italia (1994-1995), una Supercoppa Italiana (1995), una Coppa Uefa (1992-1993) e soprattutto quella Champions League, conquistata nel 1996 all’Olimpico contro l’Ajax di Louis van Gaal.
Una Champions League, quella, ad oggi l’ultima conquistata dal club piemontese, che rimarrà ancora più indelebile nel cuore dei tifosi juventini, felici di aver potuto ammirare, con la maglia della Vecchia Signora addosso, un campione come Gianluca Vialli. Un campione che, poco meno di due anni fa festeggiava, insieme a milioni di italiani e al suo ex compagno, Roberto Mancini, la vittoria dell’Italia ad Euro 2020.
Juventus, un big è ai saluti: tutto fatto per il suo addio, mancano pochi dettagli…
Simone Inzaghi ai saluti, dopo l'Inter si aprono le porte della Premier: il club nerazzurro…
Sono ore di grande fermento in casa Inter, il nome è di quelli 'pesanti' e…
Le ultime notizie sul calciomercato dell'Inter preoccupano Dimarco: Marotta sta per mettere a segno un…
Il calciomercato di Milan e Juventus si intreccia con i rossoneri ed i bianconeri che…
Thiago Motta lo ha ormai relegato tra le riserve: il centrocampista potrebbe partire nella finestra…