Il turno numero 18 del massimo campionato italiano ha clamorosamente riaperto la lotta per non retrocedere. Per questo, un’altra panchina è fortemente in bilico.
Dopo l’esonero di Alvini dalla Cremonese, sostituito da Davide Ballardini, altre società stanno pensando di intervenire sul mercato degli allenatori. E non si tratta di nomi che abbiamo già sentito traballare.
Il turno odierno è iniziato con il ko interno della Cremonese, sconfitta 3-2 dal Monza. Quindi il Lecce ha imposto il 2-2 esterno al Milan, mentre il Verona è caduto con onore a San Siro contro l’Inter. Altre due squadre, nelle gare odierne, hanno fatto un salto indietro nella lotta per la salvezza. Il Sassuolo, sconfitto al Mapei Stadium 2-0 dalla Lazio alle 12.30. Non è andata meglio all’Udinese, sconfitta alla Dacia Arena 2-1 dal Bologna.
Dopo il trionfo col Milan, arriva la doccia gelata
La vera sorpresa di questo turno, fermo restando l’impresa dei salentini contro il Milan, l’ha firmato allo Stadio Olimpico di Torino lo Spezia, La squadra di Luca Gotti ha battuto 1-0 il Torino grazie ad un rigore di M’Bala Nzola al 28′. In classifica i liguri salgono così a quota 18 punti, raggiungendo il sedicesimo posto. Granata fermi invece a 23 punti, decimi. Ovviamente il club di Cairo è lontano dalla melma legata alla salvezza, ma nella città sabauda c’è qualche malumore.
Ivan Juric ha parlato al termine della sconfitta maturata oggi pomeriggio. “La gara più brutta della mia gestione? Non lo so…Posso dire che ci è mancata energia, si vedeva dall’inizio che non ci sono spunti e accelerazioni. Anche per qualità loro, hanno vinto i duelli sulle fasce con Holm e Reca. Ci sono tante attenuanti, 4 partite in 10 giorni come noi se non sei al massimo la paghi. Tutto ciò di negativo che poteva succedere, è successo”, ha ammesso il tecnico croato che non si sente sul mercato.
Rumors su Juric, ma il tecnico parla di mercato
Ivan Juric appare sereno nonostante il ribaltone contro la squadra di Gotti, Nessuno se l’aspettava dopo aver eliminato i Campioni d’Italia dalla Coppa, qualche dubbio comincia a formarsi nel club di Urbano Cairo. Juric però è tranquillo, sembra più interessato al mercato che alle performance altalenanti del Torino, ancora distante dalla zona salvezza. “Non abbiamo tante soluzioni. C’è stato il pensiero di cambiare, ma sentivo tanta energia positiva e volevo sfruttarla per poi magari fare i cambi. Non è andata bene, anzi è andata male”, ha sottolienato l’ex allenatore dell’Hellas Verona.
Juric si sbilancia su due profili
Nessun problema quindi per Juric, ritiene la sua panchina salda. L’allenatore del Toro così risponde sull’ipotesi Ilic, che molti danno come prossimo colpo sul mercato granata. “Vediamo cosa succede…Perdendo Lazaro e Lukic, avevamo già mancanze. Siamo riusciti a gestirli, ma adesso può diventare un problema. Non so le cose di mercato. lo dico sinceramente”. Ultima battuta sul suo carnefice, Nzola. “Non so se è stato accostato il nome del Toro a lui. E’ un attaccante che sa proteggere palla e che va in profondità, è un giocatore importante”, ha aggiunto. Ivan Juric si sente sicuro sulla panchina, chissà se Urbano Cairo è d’accordo.