Maurizio Scanavino alla vigilia di Juventus-Atalanta ha chiarito la posizione della Continassa dopo la penalizzazione inflitta. Lâad bianconero ha lanciato pesanti accuse alla Figc.
Maurizio Scanavino è alla prima partita da amministratore delegato in carica della Juventus, stasera assisterĂ allâAllianz Stadium al delicato match contro lâAtalanta. I bergamaschi dopo 18 turni sono sesti a quota 34. La Vecchia Signora, dopo la decisione della Procura Federale dâAppello è scesa a 22, decima.
La Juventus però non demorde, crede comunque di poter ottenere un posto Champions. Anche con i 15 punti di penalità arrivati al termine del processo bis sulle presunte false plusvalenze.
Il procedimento che ha affibbiato alla Juventus i 15 punti di penalizzazione, purtroppo per i bianconeri, non è lâunico. Il club infatti è atteso da un altro processo nellâambito della giustizia sportiva, riguardante gli stipendi, per capirci quello della famosa carta privata di Cristiano Ronaldo. Non solo, il 27 febbraio si terrĂ a Torino, lâudienza preliminare dellâindagine Prisma, quella che con la sua ordinanza di 14mila pagine ha poi condotto alla penalizzazione in classifica.
Inoltre, lâaltra mannaia sulla Juventus potrebbe arrivare in sede europea. Anche la Uefa è pronta ad aprire un fascicolo, il rischio è quello di unâesclusione dalle competizioni europee. Lâad Maurizio Scanavino, ai microfoni di Dazn, ha attaccato in modo pesante la Corte che ha condannato la Juventus.
Scanavino ha iniziato la sua intervista esprimendo solidarietĂ alla Figc per le minacce via social arrivate al Presidente e al capo della Procura.âA nome di tutta la societĂ , esprimo solidarietĂ e per le minacce e lâodio verso Gravina e ChinĂŠ. Sosterremo con decisione e forza la nostra difesa, competenza, professionalitĂ e rispetto nelle sedi opportune. Eâ una sentenza ingiusta e iniqua, aspettiamo le motivazioni, fermo appello al Collegio di Garanzia del Coni per sostenere le nostre posizioni. Posizioni solide, chiare, giĂ accettate con successo nel percorso ordinario. Ne abbiamo altre e continuiamo. Ci difenderemo senza arroganzaâ, ha detto il dirigente numero due della Juventus.
Scanavino ha poi rincarato la dose, facendo capire come la Juventus si senta messa nel mirino. âNon solo noi crediamo sia una decisione ingiusta, Lo pensano in tanti. In tal senso Ringrazio i tifosi delle altre squadre, e i personaggi noti e che sui social hanno compreso esagerazione e lâiniquitĂ â, ha detto. Lâaffondo è arrivato, seppur con toni moderati e rispettosi, ma è andato dritto al punto. âLa giustizia federale non può comportarsi in modo sommario e ingiusto, cosĂŹ ci crea preoccupazione. Oggi può succedere a noi ma domani anche ad altre squadreâ, ha sentenziato Scanavino, numero due del nuovo corso Juventus.
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