Zlatan Ibrahimovic non ha ancora visto il campo in questa stagione. Il suo rientro però si avvicina. Ad annunciarlo, il tecnico del Milan, Stefano Pioli.
I rossoneri hanno iniziato il 2023 decisamente male. L’unico sorriso è arrivato il 4 gennaio, quando hanno espugnato 2-1 l’Arechi di Salerno. A seguire solo tante brutte pagine. L’8 gennaio a San Siro, sul risultato di 2-0 a proprio favore, i ragazzi di Stefano Pioli si sono fatti rimontare dalla Roma, in gol all’87’ con Roger Ibanez e al minuto 93 con Tammy Abraham.
Tre giorni dopo, sempre tra la mura amiche, con gli avversari in 10 dal 69′, i meneghini sono stati eliminati dal Torino negli ottavi di Coppa Italia. Anche in questo caso, rete arrivata al 114, firmata da Michel Adopo. Sabato 14 gennaio a Lecce, sotto 2-0, prima Rafa Leao al 58′, quindi Calabria al 70′, hanno acchiappato un insperato pareggio. Sipario tristissimo a Ryad il 18 gennaio. La Supercoppa Italiana la porta a casa l’Inter, un 3-0 che non lascia adito a repliche di alcun tipo. Il Milan sancisce la sua crisi.
Domani sera il Milan chiuderà la XIX giornata, scendendo in campo all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Un match particolare per Stefano Pioli, ex allenatore dei biancocelesti. “Ci sta che Giroud e Theo Hernandez abbiano subito un contraccolpo psicologico dopo la finale persa ai Mondiali, ma stanno bene, lo dicono anche i nostri dati”, afferma l’ex Bologna in conferenza stampa. Pioli, come sempre, protegge i suoi ragazzi, senza indicare responsabilità particolari. “Tomori? Alleno un gruppo responsabile che vive di emozioni. Quando sono negative, ci sono le delusione ma non cerchiamo mai il colpevole“, ha ribadito ai cronisti.
Contro la Lazio sarà uno scontro diretto per la Champions, il Milan, a quota 38, ha solo quattro punti in più dei capitolini. Anche in questo caso, Pioli non accampa scuse, la sua squadra non cambierà pelle per alcuni risultati non soddisfacenti. “Ci stiamo allenando sui principi, sul modo di stare in campo. L’identità una squadra non la perde dopo 3-4 match negativi. Qualche novità tattica? No. Abbiamo i nostri principi”, ha risposto secco.
Chi fino ad ora non ha potuto dare un contributo pieno sul campo è Zlatan Ibrahimovic. I 41 anni si fanno sentire, per lui zero minuti in stagione. Ibra per il Milan è anche e soprattutto un uomo spogliatoio, questo Pioli lo sa benissimo. “E’ sempre presente nello spogliatoio, quindi avrà sicuramente parlato con la squadra”, ha sottolineato anche oggi l’allenatore rossonero.
Senza Zlatan Ibrahimovic, seppur a scartamento ridotto, il Milan perde tantissimo. Lo svedese, anche a livello psicologico, è una presenza fondamentale, soprattutto per una squadra giovane come quella creata da Paolo Maldini e Frederic Massara. “Il suo recupero procede bene. Sta rispettando la tabella di lavoro prestabilita. Il ginocchio risponde bene e lavora sul campo a parte”, ha rivelato Pioli. Il countdown è scattato, Ibrahimovic potrebbe essere in campo entro la Primavera.
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