A pochi giorni dalla sentenza che ha punito la Juventus con 15 punti di penalizzazione, un altro club finisce nel mirino della giustizia. La Procura di Napoli vuole vederci chiaro sull’affare Osimhen.
Al momento si tratta solamente di capire se dietro l’acquisto del centravanti di Luciano Spalletti si possa registrare qualche irregolarità. Siamo solo all’inizio dell’iter dell’eventuale processo, ma certo la notizia non fa dormire sereni all’ombra del Vesuvio.
Il Napoli infatti è lanciatissimo in campionato. Dopo 19 turni i partenopei sono primi per distacco, 50 punti, +12 e +13 rispettivamente su Milan e Inter che però devono ancora giocare la gara di questo turno. Rossoneri in trasferta domani sera alle 20.45 all’Olimpico di Roma contro la Lazio. La squadra di Inzaghi, stesso slot, ospiterà a San Siro l’Empoli di Zanetti.
La Procura di Napoli ha chiesto una proroga
La notizia è deflagrata stamattina, inattesa, mettendo in ansia tutta la tifoseria azzurra. La Procura di Napoli ha chiesto una proroga delle indagini preliminari per approfondire le modalità relative all’acquisto di Victor Osimhen. Siamo ancora in fase embrionale, ovvero i togati partenopei devono ancora chiudere la parte inziale del procedimento, quella che si chiude o con una richiesta di archiviazione, oppure con il cosiddetto avviso di conclusione indagini.
Atto quest’ultimo che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm, richiesta che deve essere poi vagliata dal giudice delle indagini preliminari. L’accusa nei riguardi dei vertici del club è decisamente pesante.
Procura di Napoli: la contestazione ai vertici del club
I pubblici ministeri della Procura partenopea stanno indagando con questa ipotesi di reato verso il club: false comunicazioni in bilancio. Secondo quanto riporta l’Ansa, come riferiscono anche diversi mezzi di informazione, l’inchiesta del capoluogo campano prende spunto da una segnalazione della Procura di Lille. Osimhen è arrivato in Campania due estati fa, affare che come base fissa prevedeva une sborso al Lille di 70 milioni di euro lordi. Il club francese di questi verserà il 5% di di solidarietà ai club che hanno formato la punta. Il totale cresce di altri 10 milioni di bonus.
Su cosa indaga la Procura
Detto che l’affare Osimhen ha coinvolto altri quattro calciatori, ora la Procura ha altri sei mesi per arrivare a dama: il nuovo termine delle fase delle indagini preliminari è quindi previsto in primavera. Gli inquirenti napoletani si tanno focalizzando su un particolare aspetto. Coadiuvati dalla Guardia di Finanza, i pm hanno analizzato tutta la documentazione in mano al Napoli. In tema di accuse, non ci sarebbe solamente il reato di false comunicazioni in bilancio. Si ipotizza infatti anche quello di dichiarazione fraudolenta. Per questa seconda fattispecie, indagato sarebbe il presidente della SSC Napoli, Aurelio de Laurentiis. La irregolarità riguarderebbe una parte della cifra pagata alla società francese, poco più di 21 milioni di euro, esborso sul quale non sarebbero stati versati 4,6 milioni di imposta sul valore aggiunto.
L’affare Osimhen già valutato dalla Figc
La giustizia sportiva si era già occupata dell’acquisto di Osimhen. Le corti di I e II grado non avevano rilevato illeciti. Tornando alla notizia odierna, il club ha già fatto sapere, attraverso i suoi legali, di poter dimostrare la legittimità della trattativa in tutti i suoi aspetti.