Non sta andando come nel libro dei sogni l’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina della Spal. Il ko odierno col Bari ha allargato una falla che già si era creata durante il mercato invernale.
I ferraresi nel pomeriggio sono stati sconfitti in casa 4-3 dal Bari, limitando i danni perché lo score al 67′ recitava 4-1 per i galletti. Un altra sconfitta che arriva dopo il 2-1 subito a Cagliari, in uno scontro tra panchine dal cuore romanista, visto che sulla panchina dei sardi siede Ranieri.
La classifica per la Spal comincia a farsi preoccupante. La squadra di De Rossi dopo 23 giornate è al 17-esimo posto, 24 punti come il Venezia terzultimo, messo peggio per al differenza reti. I biancoazzurri però non dormono sonni tranquilli, il Benevento è penultimo a quota 23, chiude a 22 il Cosenza. Insomma, la Spal è in piena lotta per non retrocedere.
De Rossi-Spal: il mercato ha aperto una voragine
Daniele De Rossi, quando il 22 ottobre è diventato l’allenatore della Spal, ha mostrato grande entusiasmo, ricambiato dalla piazza. L’ex giallorosso però non è riuscito a dare al sodalizio la scossa attesa, la classifica purtroppo non mente.
Da quando siede sulla panchina della Spal, De Rossi ha colto solo tre vittorie. La prima contro il Cosenza, in casa 5-0, quindi i successi esterni con Parma e Reggina per 1-0, l’ultimo dei quali datato 14 gennaio. L’ex collaboratore di Roberto mancini, lentamente ha mostrato insofferenza. Durante questo mercato ha portato nel suo gruppo l’ex compagno di squadra, Radja Nainggolan, unico sorriso di una sessione di trasferimenti molto discutibile. Il contrasto con il direttore sportivo, Fabio Lupo, è scoppiato nella conferezna stampa di ieri.
Lo sfogo di De Rossi: “Lupo non dice la verità”
Le parole pronunciate da De Rossi sul mercato della Spal pesano come pietre. “La prima esperienza col mercato è stata abbastanza surreale, non saprei come altro descriverla. Ho letto che il direttore Lupo ha detto che sono soddisfatto: in genere sono abituato a parlare per me e lui sa che quanto ha dichiarato non è vero. Secondo me in un rapporto di collaborazione bisognerebbe ascoltare le indicazioni dell’allenatore sulle caratteristiche”, ha detto l’ex capitano della Roma. Non bastassero queste affermazioni, dopo è arrivato anche il carico da novanta. “Da due mesi questo non è mai, mai, mai, mai successo. Lo sa Tacopina e lo sanno i dirigenti perché gliel’ho detto in faccia. Fortunatamente non si parlerà più di mercato, ma non è che siccome sono giovane e al primo anno mi devo far andare bene tutto”, ha aggiunto il tecnico di Ostia.
De Rossi e la Spal riflettono sul futuro
A Ferrara quindi è un corso una riflessione sul futuro, da parte di tutte i soggetti in causa. La societa, non pienamente soddisfatta dei risultati, starebbe pensando anche ad uno scossone, ma Tacopina non se la sentirebbe di compiere un passo così importante. Tacopina sa che questo sarebbe come ammettere un fallimento. De Rossi invece si guarda intorno, pensa di aver dato il massimo in questa piazza, ma se i contrasti con Lupo non trovassero un argine, l’unica soluzione sarebbe quella del divorzio.