Anche la Roma potrebbe pagare l’annosa vicende delle scritture private in casa Juventus. Dybala rischia una sostanziosa squalifica.
Il procedimento interessato non è quello delle plusvalenze fittizie, già costato alla Juventus 15 punti di penalizzazione e in attesa della pronuncia del Collegio di Garanzia. L’indagine è quella relativa alle scritture private, tra la Juventus e alcuni suoi tesserati, riguardanti i pagamenti di alcune mensilità della stagione 2020-2021. Parliamo, per intenderci, del campionato successivo a quello sospeso per la pandemia Covid.
Proprio per concludere le fasi preliminari delle indagini, la Procura Federale Figc, guidata da Giuseppe Chinè, lo scorso 26 gennaio ha chiesto e ottenuto una proroga di 40 giorni. Esaurito questo lasso di tempo, il capo della Procura dovrà depositare l’avviso di conclusione di indagini. Due le strade: archiviazione; altri 20 giorni di tempo, per i soggetti a cui viene comunicato il potenziale deferimento, per chiedere di essere ascoltati oppure per produrre materiale difensivo. Allo scadere di queste tre settimane, Chiné deciderà se deferire o magari archiviare, questo solo in virtù di quanto emerso in questi 20 giorni.
Dybala giocava nella Juve, ma la Roma potrebbe pagare la sua assenza
Tra i calciatori interessati dall’inchiesta sul differimento dei pagamenti dei compensi, c’è anche Paulo Exequiel Dybala. L’argentino la scorsa estate, dopo sette anni in maglia bianconera, è arrivato alla Roma a parametro zero.
Il mancino, portato in Italia dal suo agente, Gustavo Mascardi, al Palermo nel 2021, questa estate si è laureato Campione del Mondo con l’Argentina. Dopo la massima Joya mondiale, Dybala ieri è stato protagonista di un’audizione con alcuni agenti della Guardia di Finanza di Torino, scesi a Roma per ascoltarlo.
Stipendi e scritture private Juventus: Dybala ascoltato dalla Finanza
Secondo la Repubblica, Dybala e i finanzieri hanno parlato per circa 90 minuti. Al centro del colloqui, l’indagine Prisma dei pm Gianoglio, Bendoni e Santoriello. L’inchiesta, nello specifica, si basa sulla contestazione di reati quali falso in bilancio, aggiotaggio informativo e false comunicazioni al mercato. Prisma, in prima battuta, ha intanto portato alla penalizzione di 15 punti, ma da altri elementi emersi, la Procura Figc a breve chiuderà l’altro fascicolo investigativo che alla Juventus potrebbe costare ancora più caro. Dybala sarebbe le mirino dela Procura per una cifra di circa tre milioni.
Dybala in Procura: nel mirino tre milioni di euro
Come scrive il quotidiano romano, a Dybala è stato chiesto se abbia mai percepito dalla Juventus, e se sì e a quale titolo, una somma di circa 3 milioni di euro. A far scattare l’allarme negli inquirenti, proprio un’istanza di risarcimento presentata dal legale di Dybala. Tale richiesta sarebbe stata promossa a maggio 2022, dopo che la Juventus aveva di fatto deciso di non rinnovare con l’attuale giocatore della Roma. dall’avvocato del ragazzo alla Juve a maggio, dopo la fine delle trattative per il rinnovo. Secondo il suo avvocato, a Dybala era stato di fatto promesso il rinnovo contrattuale, da qui la richeista di indennizzo. A tale proposta pr “responsabilità precontrattuale”, la Juventus avrebbe aderito a settembre 2022, inserendo la cifra a bilancio quale ‘fondo rischi’. Per i pm però, questi 3 milioni assomiglierebbero molto ai 3,783 milioni che la Juventus e Dybala avevano deciso di prorogare come pagamento stipendi, inerenti la stagione 2020-2021.
Accordi non trascritti nei moduli federali: Dybala rischia la squalifica
Come detto, tali intese non avrebbero avuto un corrispettivo nei moduli federali. In particolare, Dybala avrebbe accettato il pagamento in due rate da 1.91.751 euro. Se tale cifra non trovasse un corrispettivo nelle carte federali, Dybala avrebbe violato l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva. La sanzione prevista ammonta, minimo, ad un mese di squalifica, con pena immediatamente esecutiva.