Il 28 Maggio a Parigi si è tenuta la finale di Champions tra Liverpool e Real Madrid. Ci furono disordini scontri tra le tifoserie. Ora i sostenitori inglesi vogliono denunciare la Uefa.
La situazione allo Stade de France, prima, durante e dopo il match in realtà non è mai stata sotto il pieno controllo dei tutori dell’ordine. All’alba del 29 maggio scorso infatti, si contarono 68 arresti e 638 persone soccorse per lievi ferite. I problemi si verificarono soprattutto all’ingresso dell’impianto, con i tifosi in fila che premevano per entrare.
Che qualcosa non fosse andato come previsto nel controllo e nell’accesso dei tifosi apparve chiaro già nell’immediatezza dell’evento. In particolare, i due livelli di pre-filtraggio istituiti a Saint Denis, piuttosto che smaltire la folla determinarono l’effetto opposto: uno stallo perenne che ha fatto perdere la pazienza ai possessori del tagliando pagato a caro prezzo. A parziale giustificazione dell’accaduto, la Uefa disse che c’erano molti sostenitori con biglietti falsi, sostenuta in questo anche dal ministero degli interni francese. Tale tesi però venne rigettata dal Liverpool che espresse dubbi in merito e rilasciò dichiarazioni sulla cattiva gestione dei tifosi dei Reds.
La vicenda, a circa un anno di distanza, non ha ancora avuto un epilogo soddisfacente per le parti in causa. Come riporta calcioefinanza.com, citando The Guardian, i rappresentanti legali di circa 800 tifosi del Liverpool presenti a Parigi hanno preso carta e penna e scritto alla Uefa.
Nella missiva, si ribadisce che la Uefa deve fare di più per coloro che subirono gravi danni a causa dello schiacciamento su cancelli e tornelli dello stadio di Parigi. In tutto, sono tre gli staff legali a tutela di circa 3000 supporters della squadra allenata da Jurgen Klopp.
Insomma, secondo gli avvocati della tifoseria inglese presenti in Francia per la finale di Champions, la Uefa deve fare due cose. In primis ammettere il deficit di sicurezza registrato nell’organizzazione dell’evento. In secondo luogo, va stabilito un equo risarcimento, pena la presentazione di un esposto all’Alta Corte di Liverpool. A dichiararlo, nello specifico, è stata Leigh Day, una delle tre agenzie a tutela dei tifosi del Liverpool.
Come riporta il quotidiano inglese, l’agenzia Leigh Day minaccia denunce alla Uefa per lesioni da schiacciamento contro i cancelli dei tornelli, chiuso troppo a lungo prima della gara. Inoltre, gravoso sarebbe stato l’uso dei gas lacrimogeni e degli spray al peperoncino. Nella lettera si parla anche di disagi psicologici. In particolare, vengono citati depressione, ansia e disturbo da stress post-traumatico. La Uefa, all’epoca, annunciò un piano di risarcimento specifico per i tifosi, al momento però a tali parole, non sarebbero seguiti atti concreti per mostrare le modalità dello stesso.
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