L’inchiesta della Juve ha cominciato ad espandersi a macchia d’olio: la Juventus non è più l’unico club sotto indagine.
Per la Juventus le prossime settimane saranno fondamentali, in pochi giorni si deciderà il futuro della società bianconera che è ora chiamata a rispondere dell’inchiesta Prisma. Manovre poco chiare hanno puntato i riflettori addosso alla Vecchia Signora che dopo Calciopoli è tornata al centro delle indagini.
Il club bianconero, tuttavia, non è il solo che dovrà fornire spiegazioni su quanto è successo negli ultimi anni. La Procura di Torino appena qualche ora fa ha trasmesso alcuni documenti relativi all’inchiesta ad altre sei città italiane. Scenario ampiamente pronosticato.
Insomma, il vaso di Pandora è stato definitivamente aperto. In tutto questo tempo la Juventus ha stipulato accordi poco chiari con diverse altre società d’Italia che ora saranno chiamate a rispondere delle azioni compiute. Anche per loro le prossime settimane saranno di assoluta importanza.
Inchiesta Prisma, non solo Juve: big sotto indagine
L’inchiesta per la Juventus è appena cominciata. Per questo è anche difficile stabilire quelle che saranno le conseguenze effettive del caso. Tuttavia, come rivela l’edizione odierna di Tuttosport, il rischio di un effetto domino è particolarmente elevato in questo momento.
La Juventus, che poche settimane fa ha ricevuto una pesante penalizzazione di 15 punti in campionato, potrebbe non essere la sola a dover pagare. Entro pochi giorni si avrà un quadro ancor più completo.
In ballo non c’è soltanto la Juventus ma l’intero movimento calcistico italiano che rischia di prendere una mazzata ancora peggiore di quella del 2006/07. Il procuratore federale, Giuseppe Chiné, spera di chiudere la vicenda in tempi brevi.
L’inchiesta Juve nel frattempo ha coinvolto anche: Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese. Sei nuove squadre rischiano ora tanto quanto i bianconeri. Ma questo sembra solo l’inizio.
Svelata la data dell’udienza
Le procure relative alle squadre sopracitate sono state avvertite, anche loro indagheranno sull’inchiesta Juve: l’udienza preliminare è fissata per il 27 marzo. Insomma, stando all’edizione odierna del quotidiano sportivo, il puzzle sta piano piano prendendo forma.
Nuove squadre, con il passare dei giorni, potrebbero finire nel mirino ed essere indagate. Partnership poco chiare portate avanti dalla Juventus sono ora definitivamente finite al centro delle indagini. Come detto, però, ad oggi fare il punto su quelle che saranno le conseguenze appare particolarmente difficile.
Tuttavia, se una cosa è certa è che la penalizzazione nei confronti della Juventus molto difficilmente verrà ridotta. I tifosi della Vecchia Signora, ma adesso con loro anche quelli di tutta Italia, sperano che questa spiacevole vicenda finisca il prima possibile. Il loro desiderio è esclusivamente quello di poter tornare a pensare al campo.
Anche perché da qui alla fine della stagione c’è ancora molto in ballo. Ottenere risultati importanti che potrebbero poi essere revocati, rischia di essere un duro colpo per tutti quanti. Il Belpaese calcistico è chiamato a reagire, anche se non sarà facile.
