Rocco Commisso ancora non si dà pace. Dallo stadio ai conti truccati delel rivale, fino ai propri tifosi. Il presidente della Fiorentina si è sfogato.
I gigliati in campionato sono reduci dalla bella vittoria di lunedì scorso. Allo stadio Bentegodi la Fiorentina ha schiantato 3-0 l’Hellas Verona, ritrovando i tre punti che in campionato mancavano addirittura dal 7 gennaio. In quell’occasione al Franchi, la squadra di Vincenzo Italiano superò 2-1 il Sassuolo.
Se in serie A la Fiorentina balbetta, dopo 24 turni è solamente dodicesima a 28 punti, nelle altre competizioni i viola stanno andando decisamente bene. Il 1° febbraio tra le mura amiche, superando il Torino 2-1, i gigliati si sono qualificati per le semifinali di Coppa Italia. Strada non impossibile per l’atto conclusivo, il 5 aprile allo Zini di Cremona si terrà la semifinale d’andata. In Conference League invece, con un complessivo 7-2 allo Sporting Braga, la Fiorentina è già agli ottavi. Il rivale stavolta si chiama Sivasspor, andata a Firenze il 9 marzo alle 21.
Commisso: “Io non faccio imbrogli come gli altri: qui ho messo solo cash”
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, durante una visita all’auditorium del CTO di Careggi, si è lasciato andare ad un lungo sfogo. “Tutti pensavano che questo ricco e stupido Rocco sarebbe arrivato e si sarebbe comprato tutto, ma non è così. C’è di mezzo il fair play finanziario, ci sono leggi europee e Rocco non fa imbrogli come invece fanno altri. E non parlo solo di Italia: in Francia e in Inghilterra ci sono squadre che fanno imbrogli anche più grossi. Vincere un campionato imbrogliando non mi piace. Fino ad oggi i debiti li ho portati in America e qui in Italia si porta il cash. La Fiorentina non ha debiti, di questo andiamo molto fieri”, ha detto l’imprenditore, come riporta Radio Bruno.
Commisso ha parlato anche dello stadio che sorgerà nell’area occupata dal Franchi. “Il problema qui in Italia sono i troppi monumenti, che sono buoni per i turisti che vengono: vogliono fare pure dello stadio un monumento e questo non è giusto. Certe cose vanno cambiate: non è che oggi si usa la 500 di quarant’anni fa. Lo stadio non me l’hanno lasciato fare, è un peccato. Se avessimo cominciato quando dicevo io ad oggi sarebbe quasi finito. E’ un peccato, avrebbe aumentato i ricavi di molto, perché sarebbe stato come in Inghilterra, in cui è un luogo dove si può vivere alla giornata, non come adesso con quelle 2/3 ore a settimana”; ha sentenziato l’erede di Diego e Andrea Della Valle.
Commisso ai tifosi: “Per la Fiorentina ho speso 400 milioni”
Commisso, sollecitato dagli studenti di Scienze Motorie, è tornato sul suo contrastato rapporto con i tifosi. “Le critiche sono molte, meno male che sono una minoranza ma è quella che grida di più. Ho messo in vendita tre anni fa, nessun fiorentino si è ancora presentato. Abbiamo comprato la Fiorentina a 165-170 milioni, con quello investito negli ultimi 3 anni siamo quasi a 400 milioni”, ha spiegato il presidente. “La cosa più importante è che i ricavi si possono alzare. In America un biglietto allo Yankee Stadium costa minimo 1000 euro. Nelle curve del Franchi incassiamo 250 euro all’anno per l’abbonamento capirai la differenza tra noi e gli altri sport. Il Milan in una partita di Champions ha fatto 9 milioni, noi non incassiamo 8 milioni in un anno”, ha concluso il solito combattente Commisso.