L’inchiesta in casa della Juve continua: interrogati i legali di Dybala dopo che ha detto la sua l’ex consigliere.
Buona prova da parte della Juventus che in chiusura della ventiquattresima giornata si è aggiudicata il derby di Torino. Altri tre punti messi in cascina e ora il quarto posto è lontano appena 10 lunghezze. Posizione occupata dalla Lazio contro la quale, tra l’altro, la formazione di Massimiliano Allegri ha anche lo scontro diretto a favore.
La partita più importante, però, la Vecchia Signora la sta giocando fuori dal campo. In tribunale e nelle sedi opportune dove si sta discutendo dell’inchiesta Juve. Il ricorso da parte del club è stato depositato e nei prossimi giorni si saprà la verità.
Nel frattempo i PM di Torino hanno scambiato alcune parole con i legali di Paulo Dybala circa la manovra stipendi. Sul piatto ballano diversi milioni di euro. Nel frattempo l’ex consigliere ha svelato alcuni dettagli piuttosto interessanti.
Juve, Dybala sotto indagine: interrogati i suoi legali
Tra i vari calciatori con un passato in bianconero finiti sotto la lente di ingrandimento, non manca la Joya. Proprio ieri l’avvocato di Dybala è stato ascoltato in merito alla vicenda stipendi in casa Juventus. I PM hanno voluto capire se l’argentino avesse già ricevuto dai bianconeri i soldi relativi alla stagione 2020/21. Quelli per i quali, rivela la Gazzetta dello Sport, i giocatori si sarebbe accordati singolarmente con la società.
Stando a ciò che emerso Dybala, proprio come Cristiano Ronaldo, non avrebbe ancora preso i circa 4 milioni di euro che il club gli doveva. Somma di denaro che, prosegue la rosea, sarebbe stata accantonata dalla società stessa come fondo rischi per il bilancio relativo all’anno seguente (2021/22).
Dall’audizione è anche emerso che Dybala non ha preso i soldi dalla Juventus e non ne avrebbe nemmeno fatto richiesta tramite l’avvocato per averli. La Juve, tuttavia, a sua volta pare si sia impegnata a farglieli ricevere. Insomma, questo sembra solo l’inizio della vicenda.
Marzo sarà un mese letteralmente di fuoco, dentro e fuori dal campo. In tutto questo sono venute alla luce anche alcune dichiarazioni precedentemente rilasciate dall’ex consigliere bianconero Daniela Marilungo. Ex membro del consiglio di amministrazione juventino.
L’ex consigliere bianconero confessa
A gennaio la Marilungo ha parlato delle dimissioni dell’intero CdA della Juventus spiegando che Agnelli insistette per far approvare il bilancio. Fu lei a doverlo approvare, poi sono arrivate le dimissioni di tutti. Nessuna pressione da parte del club e nessuna conoscenza dei fatti, ha spiegato l’ex consigliere, l’avrebbero spinta ad andarsene dal club.
Anche se la questione rimane sospetta vista che fu lei ad approdare il bilancio, ora sotto indagine. La Marilungo ha ammesso che fu l’ex presidente Agnelli ad insistere sull’approvazione. Ciò che è sospetto è che le dimissioni sono arrivate poco dopo la firma del documento giudicato illecito.
La Marilungo, in tutto ciò, ha continuato a sostenere che non sapeva nulla della scrittura privata Chiellini-Agnelli e di tutte le altre vicende. Nuovi interrogatori e nuovi testimoni saranno fondamentali per far emergere la verità.