L’inchiesta Juventus è giunta ad un punto di svolta: il mese di marzo sarà fondamentale. Intanto sono spuntate novità sulla carta Ronaldo.
Marzo sarà un mese fatidico per la Juventus. Da qui fino alla prossima estate, si deciderà il futuro della compagine bianconera. L’inchiesta Prisma è solo all’inizio. Di recente, infatti, nuove importanti novità circa la carta Ronaldo sono venute alle luce proprio in queste ore.
Tra i calciatori dal passato bianconero finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura, non manca il cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Proprio in merito alla vicenda legata al portoghese, un ex membro del consiglio di amministrazione juventino ha ammesso di non aver mai visto niente del genere in tutta la sua carriera.
Dichiarazioni che in qualche modo aiutano a capire che tipo di clima ci sia in casa bianconera. La situazione è una delle più complicate mai viste. Per il club e per alcuni dei suoi ex elementi.
Juventus, novità importanti circa la carta Ronaldo
La Juventus ha dato il benvenuto a Cristiano Ronaldo nel 2018. Sembrava un colpo di calciomercato in grado di poter aiutare il calcio italiano a rilanciarsi come uno dei più importanti d’Europa. Invece così non è stato. Tre anni dopo, nel 2021, il portoghese ha fatto le valigie riabbracciando il Manchester United e probabilmente nemmeno lui si aspettava un terremoto del genere quando ha accettato di vestire bianconero.
Adesso si parla ancora molto del passato italiano di CR7 ma purtroppo non per le sue prestazioni sportive. Piuttosto, la carta Ronaldo sembra uno degli elementi chiave per le indagini. Il periodo sotto inchiesta è proprio quello legato al passato in bianconero del portoghese. Forse è stato proprio il suo ingaggio ad aver “obbligato” la Juve a comportarsi così.
Altrimenti non si sarebbero potuti permettere il suo cartellino. Ma questa è solo una delle tante ipotesi. A proposito della carta Ronaldo, ha da poco rilasciato alcune importanti dichiarazioni l’ex componente del collegio sindacale della Juventus Cristina Zoppo. Ammettendo che la riapprovazione del bilancio ha portato a non pochi scontri all’interno della società bianconera.
La confessione dell’ex dirigente bianconera
“Non ho mai visto una challenge di questo tipo” ha ammesso l’ex dirigente della Juventus circa la vicenda Cristiano Ronaldo che non riusciva a credere a quello che da lì a breve l’ex dirigenza avrebbe fatto. Ma non è tutto. Zoppo, che ha rassegnato le proprie dimissioni il 5 gennaio, e il 9 dello stesso mese è stata poi interrogata, ha anche ammesso che si sapeva che i rischi, in tutto ciò, erano piuttosto elevati.
A riportare quanto detto è stata la Gazzetta dello Sport. “Da settembre in poi – ha ribadito Cristina Zoppo – c’è stata una forte escalation. Non capivo perché ci si stava incanalando in un processo di valutazione di bilancio così poco condivisibile“.
Insomma, il fatto che prima o poi manovre poco lecite sarebbero venute alla luce lo si sapeva già. Quella della Zoppa non è la prima testimonianza ad aver raccontato il modo di fare poco lecito dell’ormai ex dirigenza bianconera.
L’inchiesta sulla Juventus è solo all’inizio: nuove importanti verità sulla vicenda Ronaldo e non solo stanno per venire alla luce. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 27 marzo.