Quando si tratta di giudici, la parola sconto per la Juventus non sembra esistere. Massimiliano Allegri è furioso.
I bianconeri dopo una bella rincorsa in campionato e il passaggio agli ottavi di Europa League, domenica scorsa hanno subìto uno stop che rischia di inficiare quanto buono fatto nel 2023, soprattutto in chiave serie A. La Juventus alla sfida dell’Olimpico con la possibilità, vincendo, di accorciare sulla Roma, portando le distanze a sole sei lunghezze di distanza. Il bolide di Gianluca Mancini al 50′, un destro dal limite dell’area imprendibile, ha cambiato tutta la narrazione.
Il gol del difensore azzurro ha portato la classifica della Roma a quota 47, cacciando così la Juventus a 12 punti di differenza, un’enormità per i bianconeri che speravano nel miracoloso recupero Champions.
Juventus: i guai non finiscono mai
Per la Juventus quindi, tutto da rifare o quasi. Le prossime due sfide in serie A vedranno come avversarie la Sampdoria il 12 marzo in casa e l’Inter a San Siro il 19, per continuare il percorso virtuoso interrotto dalla Roma serviranno sei punti. Prima, il 9 marzo, l’unica via per centrare ancora l’accesso alla Champions League. Giovedì prossimo infatti all’Allianz Stadium per l’andata degli ottavi di Europa League arriverà il Friburgo, il ritorno in Germani si svolgerà il 16.
Per riannodare il filo, Massimiliano Allegri avrebbe bisogno di tutta la rosa al completo e soprattutto in piena forma fisica e psichica. Detto degli indisponibili Milik, de Sciglio, Kaio Jorge e Alex Sandro, senza dimenticare le difficoltà di Chiesa Pogba e Vlahovic, mai a pieno regime, un’altra tegola è arrivata sulla testa del tecnico toscano.
Nessuno sconto a Kean: la punta squalificata per due turni
“Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere”, avrà pensato così Massimiliano Allegri, citando Frankenstein Junior, apprendendo le decisioni del giudice sportivo in merito alla XXV giornata. Gerardo Mastrandrea infatti ha comminato due turni di squalifica a Mose Kean, la punta salterà Juve-Sampdoria e Inter-Juve. Trattandosi di un gesto violento, calcione a Gianluca Mancini, nessuna possibilità di sconto. L’episodio risulta ancora più ingiustificabile se si pensa che Kean era entrato appena 40 secondi prima del fattaccio, mandato in campo nei sette minuti di recupero. Al calciatore comminati anche 10000 euro di ammenda.
Kean e le sue sciocchezze: i precedenti
La punta della Juventus purtroppo non è nuovo ad episodi riprovevoli. La punta di Vercelli, insieme con Nicolò Zaniolo, nel ritiro dell’Under 21 si presentarono con 20 minuti di ritardo al risveglio muscolare. L’allora ct degli azzurrini, Luigi Di Biagio, rese noto il fatto in conferenza stampa, redarguendo i due perché già altre volte non avevano rispettato le consegne. Non solo. Nel 2017, in ritiro con l’Under 19 in un albergo di Salsomaggiore, stavolta con Gianluca Scamacca, Kean si mise a sputare dalla tromba delle scale verso compagni e avventori della struttura. No comment.