Un nuovo ct italiano per la Nazionale, Mazzarri e Di Francesco possono essere come tecnico una svolta importante. Si cercherà il rilancio di una selezione, alla ricerca di tempi migliori e anche di una maggiore professionalità, quella che è stata imputata all’ex commissario tecnico esonerato nelle scorse ore. Si cerca un mister di qualità e che conosca bene tutti i meccanismi del calcio, l’ipotesi di prendere un coach esperto della Serie A non è tanto remota.
Nazionale shock, via il ct
Gli allenatori cambiano continuamente, in ogni periodo della stagione. Sia che si giochi e sia che le loro squadre sono ormai ferme da mesi e devono rientrare presto in campo. Quanto accaduto nelle scorse ore fa capire come spesso i rapporti nelle federazioni sono delle bombe a orologeria, innescandosi così nei momenti più improvvisi.
Una nazionale ha esonerato il suo ct, potrebbe puntare su un tecnico italiano. Mazzarri, Di Francesco e altri mister esperti dei nostri campionati potrebbero vivere un’esperienza diversa, un po’ lontana da casa ma non per questo meno stimolante, anzi.
Un italiano pronto come nuovo tecnico
In un calcio globalizzato come questo non sorprende come un allenatore italiano possa allenare in una nazione dall’altra parte del mondo o quasi. Le federazioni hanno i loro radar, sanno benissimo quando prendere un allenatore e con quali motivazioni, anche nei recenti mondiali i cambi in panchina sono avvenuti in maniera tutta particolare.
La nazionale del Venezuela ha esonerato Pekerman, il ct può essere un italiano, ipotesi a coinvolgere Mazzarri o Di Francesco. Come riportato dalla federazione in una nota, l’argentino è stato mandato via in quanto non raggiungeva il massimo standard di impegno, un duro affronto all’ex ct in carica dall’ottobre del 2021. L’opzione di prendere un mister italiano non è remota, spieghiamo anche i motivi.
Mazzarri e Di Francesco, idee per il Venezuela
La selezione del vino tinto è spesso considerata dagli addetti ai lavori, qualche oriundo ha giocato da quelle parti e il calcio nostrano è seguito con interesse. Mazzarri e Di Francesco ct di una nazionale porterebbero un tocco italiano, di pragmatismo ma anche di scaltrezza, per una selezione che spesso manca di esperienza o comunque cresce con difficoltà.
Di Francesco ha rifiutato recentemente lo Shangai in Cina, ben diversa sarebbe un’esperienza da ct con tempi di permanenza in Sudamerica sicuramente più ridotti rispetti a quelli previsti in Oriente. Mazzarri, dal canto suo, non ha mai nascosto la curiosità di diventare un commissario tecnico. Magari esportando in Sudamerica il suo particolare 3-5-2. Dopo aver allenato Livorno e Reggina, la maglia del Venezuela sembra quasi un omaggio ai club che lo lanciarono nella carriera da tecnico.