Con una classifica decisamente preoccupante, un club della serie a affronta la battaglia più difficile per non portare i libri in tribunale.
Per la serie A purtroppo, ipotizzare una crescita in termini di ricavi appare decisamente arduo. Il calcio italiano non tira più e lo dimostra anche la battaglia persa in parlamento dalla Lega di serie A. La Confindustria del pallone infatti, tramite il presidente della Lazio, Claudio Lotito, aveva cercato di introdurre nel decreto “Milleproroghe” un emendamento sui diritti tv.
Nello specifico, il senatore di Forza Italia, membro della Commissione Bilancio, voleva prorogare di due anni, in automatico, l’attuale accordo in scadenza nel 2024 tra la serie A e i due network, Dazn e Sky. La proposta, per cui molto si è speso proprio Lotito, prevedeva che fino al 2026 i club del massimo campionato continuassero a incassare la stessa cifra presente nell’intesa vigente, ovvero 930 milioni a stagione. L’emendamento sui diritti tv, passato alla Camera dei Deputati, è stato pesantemente respinto in Senato.
Come dimostra quanto avviene in Premier e Bundesliga, avere uno stadio di proprietà è determinante per le sorti di una società. Al momento, in serie A solo Juventus, Udinese e Atalanta gestiscono in prima persona l’impianto. Milan e Inter dopo tre anni hanno abbandonato l’idea di realizzare il cosiddetto nuovo San Siro, la Fiorentina nel 2026 dovrebbe vedere il nuovo volto del Franchi che avrà in concessione, così come la Roma spera di vedere la prima pietra dello stadio di Pietralata, nella zona est della città, nel 2027.
La crisi di liquidità però riguarda soprattutto le realtà che non possono contare su un grande bacino d’utenza, se a questo aggiungiamo magari una gestione che ha fatto il passo più lungo della gamba, allora i cinti saltano e il club rischia di sparire. Di questo stiamo parlando, della Sampdoria dell’ex presidente Massimo Ferrero.
La Sampdoria è certamente la realtà della serie A che rischia di più. I blucerchiati dopo 25 turni sono ultimi a quota 12 punti con la Cremonese, terz’ultima c’è il Verona a 18, più su, dopo la vittoria al Picco contro l’Inter, si issa lo Spezia a 24, quasi irraggiungibile. Un rischio serie B molto concreto per i ragazzi allenati da Dejan Stankovic. La Sampdoria però, come stabilito dal Tribunale, deve compiere un altro miracolo: trovare un compratore entro il 6 giugno, pena il fallimento.
A cercare di spargere un po’ di ottimismo è l’attuale presidente della Sampdoria, Marco Lanna, ospite del club di tifosi di Borghetto Vara. «Come dissi all’inizio del mio mandato, la Sampdoria doveva tornare in mezzo ai tifosi. Adesso il club ha problemi, ma cerchiamo di salvare la parte sportiva e la società. È una battaglia dura, ma sono ottimista e fiducioso, è da un anno e qualche mese che si lotta, stiamo ancora in piedi, ci stiamo riuscendo, speriamo che poi qualcuno alla fine arrivi”, ha affermato l’ex difensore, così come riportato da Primocanale. “Un lavoro che dura da troppo tempo, è estenuante questa lotta quotidiana. Stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore per la Sampdoria. Alla fine qualche cosa arriverà, credo che ne verremo fuori”, ha aggiunto ancora il presidente della Sampdoria.
Juventus, un big è ai saluti: tutto fatto per il suo addio, mancano pochi dettagli…
Simone Inzaghi ai saluti, dopo l'Inter si aprono le porte della Premier: il club nerazzurro…
Sono ore di grande fermento in casa Inter, il nome è di quelli 'pesanti' e…
Le ultime notizie sul calciomercato dell'Inter preoccupano Dimarco: Marotta sta per mettere a segno un…
Il calciomercato di Milan e Juventus si intreccia con i rossoneri ed i bianconeri che…
Thiago Motta lo ha ormai relegato tra le riserve: il centrocampista potrebbe partire nella finestra…