Jon Dahl Tomasson pronto per la Serie A. Il tecnico attualmente allena il Blackburn con ottimi risultati, dopo una vita a inseguire il gol. Passato anche in Italia, potrebbe un giorno ritornarci, proprio perché la missione della panchina è un po’ come quella del gol. Dare tutto se stesso per ottenere il risultato finale. Che nel caso del mister è quello di vincere e fare esprimere al meglio il suo gruppo. È un tecnico emergente, senza dubbio, proprio perché sta applicando la sua calma serafica anche quando sta in giacca e cravatta.
Tomasson, una seconda vita da tecnico
D’altronde, i numeri e l’esperienza sono importanti, in panchina e prima ancora in campo Jon Dahl Tomasson non era solo una semplice riserva, quanto un attaccante completo e con gran potenziale. Fu eletto migliore calciatore danese nel 2002 e nel 2004, nella nazionale giocò 112 presenze e realizzò 52 gol, Così come fu importante nelle squadre di club, nel Milan in particolar modo, ma la storia da tecnico in Serie A per Tomasson avrà altri colori.
Era la riserva del duo Sheva-Inzaghi e non poteva essere altrimenti. Ma i suoi gol furono decisivi per la Champions del Milan nel 2003, contro l’Ajax e l’Inter il suo apporto furono necessari. Da ciò, potrebbe esserci una scintilla per la panchina.
Il mister in Serie A, opzione concreta
Per il momento la carriera di Jon Dahl Tomasson prosegue al meglio, la sua vita da allenatore ha trovato una chiave di svolta. Iniziò nell’Excelsior, non si ripetette però con il Roda, fu assistente nel Vitesse, poi lo divenne nella nazionale danese, e ha continuato a maturare tra Malmoe e ora al Blackburn in Championship.
Come riporta TeleLombardia, Tomasson come tecnico è una suggestione in Serie A: in caso di addio di Palladino, la dirigenza del Monza potrebbe valutare un suo arrivo in Italia da allenatore. E chissà che come Sheva non riesca a ritrovare la via della Italia in panchina, ma con maggior fortuna nei risultati.
Monza, Tomasson al posto di Palladino
Si valuterà il percorso di sviluppo, se la Danimarca calcistica è cresciuta… è anche merito suo, perché il calcio nordico ha avuto un significativo salto in avanti. La voglia di allenare però è prevalsa, i due titoli svedesi conquistati per Tomasson hanno confermato le potenzialità del mister, lanciato verso altri lidi.
Tomasson in Serie A al momento è una suggestione, un nome però spendibile per Galliani e Berlusconi. Ricreando quel mondo confortevole che lo aveva accolto negli anni da attaccante, diventando così un elemento prezioso a dare consigli, a far capire agli attaccanti quali erano i movimenti da fare nell’area di rigore avversaria e a portare trionfi futuri.
