Penalizzazione Juve, pronto nuovo ricorso: i dettagli

Una partita a scacchi infinita quella che vede di fronte la Juventus e la giustizia sportiva. I legali della Continassa pronti ad una nuova istanza.

La Juventus, dopo la vittoria per 4-2 di ieri all’Allianz Stadium sulla Sampdoria, sono saliti a quota 38 punti, meno 9 dalla zona Champions, con il Milan e la Roma quarte a quota 47. I rossoneri però stasera affrontano la Salernitana e vincendo salirebbero a 50, agganciando l’Inter seconda. Massimiliano Allegri però insisite: ”Abbiamo fatto 53 punti”. Il tecnico della Juventus si riferisce, ovviamente, alla penalizzazione di 15 punti, sancita dalla Corte Federale d’Appello il 20 gennaio scorso.

Agnelli e Paratici, ex Juventus.
Paratici e Agnelli

La Juventus ha presentato istanza al Collegio di Garanzia avverso la penalizzazione, i giudici operanti presso il Coni dovrebbero emettere il verdetto al massimo entro la metà di aprile. Come noto, la Cassazione dello Sport si pronuncia su difetti di legittimità o vizi procedurali. Non dovrebbe entrare nel merito, in realtà può farlo chiedendo di motivare meglio il dispositivo, tradotto vuol dire “dovete ridurre la penalizzazione”. Proprio su questa ipotesi sta lavorando lo staff legale della Juventus.

La Juve insiste: nuova istanza sul carteggio Procura-Covisoc

I legali di Fabio Paratici e Federico Cherubini, rispettivamente ex e attuale direttore sportivo della Juventus, in settimana hanno messo a segno due colpi importanti. In primis, il Tar ha dato loro ragione, sostenendo che fosse nel diritto della difesa, entrare in possesso della “Nota 10940”, ovvero il materiale inerente il carteggio tra la Procura Federale e la Covisoc. In secondo luogo, il Consiglio di Stato, rigettando l’istanza di sospensiva della Figc, ha nuovamente soddisfatto gli avvocati dei due dirigenti bianconeri.

Paratici era l'uomo mercato di Agnelli, al centro dell'indagine sulle plusvalenze
Fabio Paratici

Via Allegri aveva chiesto la sospensiva dell’ordinanza del Tar, ricorso respinto con perdite perché non sussistevano elementi di “urgenza e gravità”, così come recitava l’organo di appello della giustizia amministrativa. Non contenta del risultato ottenuto, la Juventus, sempre tramite i legali di Paratici e Cherubini, sono pronti a produrre una nuova istanza.

Nota 10940: nessun riferimento alla Juventus

I legali di Fabio Paratici e di Federico Cherubini oggi entreranno in possesso della “Nota 10940”. La stessa, almeno potenzialmente, per quanto si è appreso non dovrebbe contenere elementi tali da far annullare la penalizzazione alla Juventus. Parliamo al condizionale perché i pertugi della giustizia amministrative e sportiva sono infiniti, spesso nascosti. «L’esercizio dell’azione disciplinare potrà essere perseguito ove emergano elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare», queste parole concluderebbero i dialoghi intercorsi tra Procura e Covisoc, come riporta La Gazzetta dello Sport.

La Juventus denuncia: “Cosa chiedeva la Covisoc a Chinè?”

Proprio perché da tale carteggio, non sembrerebbero emergere elementi tale da annullare la penalizzazione, la Juventus si sta muovendo per un’altra istanza. Lo scambio tra Covisoc e Chinè, in realtà nasce da una richiesta di chiarimenti fatta da Paolo Boccardelli, preisdente della Covisoc, a Giouseppe Chinè, capo della Procura Federale. Ora i legali della Juventus vogliono entrare in possesso di questa richiesta, al momento non presente agli atti. Da Via Allegri ostentano serenità. Secondo la Figc, infatti, neanche questa missiva conterrebbe elementi tali da invalidare la pronuncia sulla penalizzazione.

 

 

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