Il futuro societario della Juventus è fortemente in bilico, anche perchè l’inchiesta sulle plusvalenze continua a cacciare ogni giorni una novità e l’impressione è che il futuro non riservi nulla di positivo per il club bianconero.
La speranza dalle parti della Continassa è ovviamente l’ultima a morire, ma la confessione dell’amico di Allegri condanna una volta e per tutte società e tifosi. Secondo questo, infatti, è tutto deciso per la retrocessione in Serie B della Juventus nella prossima stagione.
Le accuse mosse contro l’oramai ex club di Agnelli per le manovre plusvalenze sono troppo pesanti, al punto che una sanzione del genere per la Vecchia Signora è l’unica via di uscita.
Juventus in Serie B: opzione concreta
Le carte Covisoc rappresentano essere l’unica via di scampo per la Juventus da questa questione ma, nonostante tutto sia ancora in ballo, la Vecchia Signora sembra essere condannata una volta e per tutte a cedere e patire le sanzioni del caso.
I legali bianconeri proveranno fino all’ultimo secondo a salvare il club dall’oblio del fallimento, ma l’impressione è che in qualche modo il futuro della Juventus sia stato già deciso.
A parlarne è stato un amico di Allegri in una recente intervista che, esprimendosi proprio sul caso, ha confessato che la Juventus rischia seriamente di essere punita e retrocessa in Serie B.
Caso plusvalenze, Juventus retrocessa: la confessione
Il fantasma della Serie B aleggia dalle parti della Continassa, ma il futuro nella serie cadetta sembrerebbe essere cosa sempre più concreta per la Juventus visto l’evolversi dell’inchiesta relativa al caso plusvalenze.
I legali bianconeri lottano per evitare una sanzione del genere per il club, già colpito dai 15 punti di penalizzazione, ma, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, Giovanni Galeone, parlando della seconda inchiesta avviata contro la Juventus in merito al caso plusvalenze, si è proiettato verso lo scenario meno favorevole al club torinese.
L’ex tecnico del Napoli ha infatti detto che: “Juventus? La seconda manovra stipendi mossa contro la Vecchia Signora è pesantissima. Visti i fatti e le carte a disposizione degli inquirenti credo che la Juventus rischi davvero la retrocessione in Serie B a questo punto.”
Caso Juve: anche la UEFA vuole vederci chiaro
Oltre alla Procura della Repubblica di Torino anche la UEFA continua a monitorare il caso Juventus. La Federazione europea, infatti, ha intenzione di vederci chiaro sulla faccenda relativa al club bianconero ed ha chiesto e ricevuto i nuovi atti relativi all’inchiesta Prima.
Lo scorso primo dicembre il massimo organismo continentale ha aperto anch’esso una sua indagine sul club bianconero, ed ora ha voluto prendere visione dei nuovi atti, quelli relativi alle indagini suppletive in vista dell’udienza difronte al Gup del prossimo 27 marzo.