La vittoria in campionato sulla Sampdoria ha rilanciato la corsa Juventus verso l’Europa. Fuori al campo le cose non vanno altrettanto bene.
La Juventus da fino 2022 vive un incubo, accerchiata dalla giustizia ordinaria e da quella sportiva. In primis, l’inchiesta Prisma della Procura penale di Torino che come primo frutto ha portato le dimissioni del Cda bianconero guidato da Andrea Agnelli. Im secondo luogo, in virtù delle 14000 pagine dell’ordinanza degli inquirenti torinesi, la revisione del processo sulle plusvalenze che il 20 gennaio scorso ha portato alla penalizzazione di 15 punti da parte della Corte Federale d’Appello Figc.
Contro la pronuncia dell’organo di secondo grado della Figc, la Juventus ha presentato istanza al Collegio di Garanzia. Cassazione dello sport di fatto. I togati del Foro Italico, entro metà aprile, dovranno pronunciarsi su eventuali difetti di legittimità e vizi procedurali. Non bastasse, sempre in sede di giustizia sportiva, resta quasi certa l’apertura di un altro procedimento riguardante le scritture private tra la Juventus e alcuni tesserati, le cosiddette “Side letter”. Processo che appare più pericoloso rispetto a quello delle plusvalenze.
Juventus: dalla corsa Champions all’udienza preliminare Prisma
La Juventus per centrare l’obiettivo Champions ha due strade. Passare dal campionato, qualificandosi tra le prime quattro, ipotesi difficilmente realizzabile alla luce della penalizzazione. Diversamente, la squadra di Allegri vincendo l’Europa League avrebbe accesso diretto ai gironi della prima coppa calcistica europea. Giovedì i bianconeri a Friburgo disputeranno il ritorno degli ottavi di Europa League, difendendo l’1-o dell’andata.
Oltre alla giustizia sportiva, il 27 marzo toccherà a quella ordinaria scrivere un’altra pagina importante per la stagione della Juventus. Si terrà infatti l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma, con molti dirigenti bianconeri, in primis Andrea Agnelli e Fabio Paratici, a rischio rinvio a giudizio. L’ultima tegola però per la Vecchia Signora arriva dall’Europa.
Plusvalenze Juve: aperta nuova indagine
In casa Juventus le brutte notizie fioccano quotidianamente, anche questa riguarda atti esterni al campo da gioco. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la UEFA ha chiesto e ottenuto le carte della Procura di Torino relative all’inchiesta Prisma. Nyon di fatto non ha mai perso d’occhio la situazione inerente i procedimenti giudiziari che coinvolgono la Juventus, la notizia delle ultime 24 ore né rappresenta l’ennesima conferma.
Juventus: la Uefa apre fascicolo
Come affermato il 1° dicembre scorso, la Uefa, una volta ricevuto il materiale sull’indagine dei pm torinesi, ha aperto ufficialmente un fascicolo, facendolo, come afferma lei stessa, «in stretta cooperazione con le autorità italiane». Nel mirino dell’organismo calcistico europeo, figurano gli ultimi bilanci della Juventus, quelli utilizzati per siglare, con la Uefa stessa, il settlement agreement per evitare sanzioni in merito a violazioni sul Fair Play Finanziario. Dell’intesa faceva parte anche una multa da 3,5 milioni di euro per la società, con un’ammenda per altri 19,5 milioni subordinata al rispetto degli accordi.