Platini presidente, dopo quanto aveva già fatto in un ruolo importantissimi che riguardava i vertici del calcio mondiale.
È arrivato un annuncio ufficiale in merito alla posizione della leggenda del calcio francese e della Juventus, dopo quanto emerso in settimana, per voce sua stessa.
L’ex vice-presidente della FIFA ed ex presidente della UEFA, ha scontato la sua squalifica – era valida fino al 2019 – e sono emerse sue voci in merito alla presidenza. Non più per una federazione di tale portata, ma in un ruolo da presidente per una squadra che ambisce agli importanti titoli internazionali.
Ritorno nel mondo del calcio per la leggenda della Juventus e del calcio francese. Michel Platini potrebbe ritornare a far parte del calcio, dopo la sua importante figura rappresentata tra gli organi FIFA e UEFA, tutto terminato poi con la sentenza che lo ha allontanato per squalifica dal mondo del calcio stesso.
Non è da escludere un ritorno di Platini come presidente, questa volta però non legata alla presidenza di tali federazioni, bensì alla guida di una squadra che ha voglia di vincere, dopo le finali perse e la travagliata avventura con il suo ormai ex presidente, finito al centro delle polemiche e che si è dimesso di recente.
Parliamo infatti della Francia, Michel Platini ha parlato della sua scelta dopo le voci emerse sulla candidatura come presidente della Federazione in Francia. Quelle che seguono, sono le sue parole chiare e nette sulla possibilità.
L’ex presidente della UEFA, Michel Platini, ha parlato ai microfoni di Rothen S’Enflamme su RMC Sport, in merito ai rumors legati sulla sua presidenza in Francia. Ecco cos’ha detto dopo le insistenti voci: “Non andrò a candidarmi alla presidenza in Francia. A luglio è detto che non farò mai più parte alle istituzioni calcistiche e la FFF che cos’è? Il discorso resta invariato per me, la mia decisione è chiara“.
Probabilmente non vorrà più rappresentare una figura istituzionale, come più volte ribadito, ma il ritorno in gioco di Michel Platini non è da escludere e potrebbe esserci in un ruolo diverso. Non da allenatore, come accadde nei primi anni del post-carriera, da CT della Nazionale francese, ma come figura dirigenziale di un club che avrà bisogno della sua figura. Per ora, dopo la squalifica, non ha ancora avuto occasione di mettersi in gioco, ma nulla è da escludere.
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