L’onda che parte dalla Procura di Torino potrebbe inguaiare un altro club della massima serie oltre alla Juventus. Anche la Uefa potrebbe aprire un fascicolo.
L’indagine Prisma che al momento ha causato, con la successiva pronuncia della Corte d’Appello Federale, la penalizzazione alla Juventus, potrebbe fare altre vittime. Nelle 15000 pagine prodotte dagli inquirenti piemontesi infatti, emergono fattispecie che potrebbero riguardare trattative di mercato con altri sei club, cinque dei quali in serie A.
Lo scorso 24 febbraio infatti la Procura di Torino ha trasmesso gli atti, per competenza, ad altre sei Procure, Nello specifico parliamo di Udine, Modena (competente per il Sassuolo), Bologna, Bergamo, Genova (Sampdoria) e Cagliari, Le sue squadre attenzionate sono quindi: Udinese, Sassuolo, Bologna, Atalanta, Sampdoria e Cagliari.
Inchiesta Prisma: le carte in sei Procure diverse
L’indagine Prisma, a livello di giustizia sportiva, ha generato due processi. Il primo è quello delle cosiddette plusvalenze fittizie, procedimento che dopo la revisione – a maggio 2022 erano stati prosciolti sia la Juve sia i suoi tesserati – ha portato il 20 gennaio scorso alla penalizzazione di -15. L’altro frutto è quello che riguarda sia il filone delle scritture private – sempre la Juventus con i suoi tesserati – sia quello delle partnership sospette, legato ad affari con altre squadre. Proprio quest’ultimo troncone ha fatto sì che l’inchiesta debordasse dall’universo Continassa.
Le carte sulle scritture private e sulle partnership sospette sul mercato, a livello di giustizia sportiva, sono confluite in un unico procedimento. Un processo per il quale il procuratore Giuseppe Chinè ha chiesto e ottenuto una proroga che scadrà a fine marzo. Da allora sei squadre di serie A dovranno preoccuparsi per quanto fatto sul mercato.
Inchiesta partnership sospette: tremano cinque club
Non bastasse l’indagine Figc sulle partnership sospette, come rivela La Gazzetta dello Sport, anche la Uefa è entrata in possesso degli atti che oltre alla Juventus, riguardano Udinese, Sassuolo, Bologna, Atalanta e Sampdoria in serie A e Cagliari in serie B. Secondo la Procura di Torino, questi scambi di mercato nasconderebbero delle pratiche per aggiustare i bilanci. I club coinvolti nasconderebbero gli acuisti definitivi con finti prestiti o diritti di riacquisto “artificiali”, diciamo così.
Trattative sospette: gli affari nel mirino della giustizia
Andando in ordine, sono questi gli affari di mercato su cui si sarebbe concentrata la Procura di Torino, girando poi le carte alle altre città. Come riporta Il Corriere della Sera, per quanto riguarda l’Atalanta, quella messa peggio, parliamo di Mattiello, Muratore, Caldara e Romero (3), un totale di 14,5 milioni. L’unica squadra della serie B coinvolta è il Cagliari, il nome è quello di Cerri, ceduto dalla Juve al Cagliari nel 2018. Il Sassuolo invece risulta potenzialmente indagato per due scritture inerenti Traoré e Demiral. Infine, la Sampdoria è coinvolta per le tratttative di Audero, Peeters e Mulé. L’Udinese dovrà dare spiegazioni per il passaggio di Mandragora in Friuli, lo stesso toccherà al Bologna per Riccardo Orsolini.