Napoli-Francoforte è iniziata prima del tempo e lontano dallo stadio, l’Uefa osserva quanto sta accadendo nel pre gara di Champions League. Non è un clima tranquillo quello che si respira, i tifosi tedeschi arrivati in città stanno dando molto lavoro alle forze dell’ordine, che devono gestire quest’avanzata. Tra mille polemiche e ricorsi, l’arrivo a Napoli dei tifosi dell’Eintracht non lascia tranquilli nessuno, nemmeno i vertici del calcio europeo.
Napoli, la Champions comincia prima
Non sarà un match tranquillo quello di stasera, inevitabilmente. Un po’ perché un ottavo di Champions League ha sempre la sua dose di agonismo ma soprattutto per la giornata che si sta vivendo a Napoli, dove i tifosi tedeschi sono arrivati.
L’Uefa osserva Napoli-Francoforte, dentro e fuori lo stadio. Il corteo dei tifosi teutonici, scortato dalle forze dell’ordine, ha già dato modo di impensierire i vertici della città, come riporta anche Calcionapoli24. Le centinaia di tifosi provenienti dalla Germania non lasciano proprio tranquilli.
Corteo dei tedeschi, le reazioni della città
Due aggressioni, assalti al bus dei tedeschi con petardi e pietre e un clima non sicuramente da festa calcistica. Nel centro storico gruppi rivali si sono lanciate le bottiglie, la Asl Napoli 1 ai Pronto soccorso ha chiesto di prestare la massima allerta, la giornata è tutt’altro che conclusa.
Clima dunque che lascia grande preoccupazione, da via Filangieri passando per altre arterie principali della città, a destare grande ansia tra la gente. L’Uefa vigila Napoli-Francoforte e lo stadio, l’ipotesi è che – in caso di scontri ulteriori e di caos durante la gara – potrebbe essere chiuso il “Maradona” per le prossime partite di coppa. Oltre il danno, anche la beffa per la tifoseria napoletana, costretta a subire questa inqualificabile aggressione da parte dei tifosi tedeschi.
Uefa pronta a chiudere il “Maradona”
La federazione valuta il tutto, la Uefa spesso dà un colpo netto alle situazioni, pensando soprattutto a come uscirne senza intoppi dal punto di vista dell’immagine pubblica. Già in molti altri casi del passato, l’Uefa si è comportata quasi da “Ponzio Pilato”: un po’ come a voler dire alle società di arrangiarsi e di andare poi direttamente ai provvedimenti nei giorni successivi.
L’Uefa guarda lo stadio di Napoli, il Francoforte dovrà arrivare in campo per le 19.30 circa e iniziare poi il suo riscaldamento. Lo farà con un clima davvero che poco riguarda il calcio e la festa che dovrebbe rappresentare, per i tifosi, per i bambini ma anche per le famiglie. Che avevano segnato questa serata come tra le più attese del calendario e, pur con il biglietto già comprato, potrebbero decidere di rimanere a casa e non correre rischi di alcun genere.
