Il club in panchina cambia ancora tecnico, si va sull’usato sicuro cercando di trovare una svolta dopo la sosta per le nazionali. Una convinzione che arriverebbe dopo l’ultimo ko della squadra, tra Serie A e Serie B la zona salvezza quasi rimpiange gente come Gotti e Clotet, così come non sono improbabili altri movimenti nelle varie piazze d’Italia. Situazione che diventa sempre più urgente, una squadra ha bisogno di ritrovare le certezze smarrite in campo.
Non è un problema di poco conto, la sosta per le nazionali arriva nel momento più importante per impostare una svolta. Fuori dal campo ma anche dentro, perché alla fine sono i risultati a farla necessariamente da padrone.
L’ultimo ko fa riflettere la dirigenza, il club può richiamare il tecnico in panchina. Scelta che può essere condivisa da una parte della tifoseria, anche per mettere a freno un po’ le recenti contestazioni e stare vicino a un gruppo che ha perso le sue certezze in campionato.
Come riporta oggi QS, è una situazione davvero arrembante quella del team, sempre costretto a dover inseguire nelle ultime settimane. Serve l’esperienza del tecnico per il club, la panchina come primo passo per vivere una primavera con ben altro animo e non arrendersi già in partenza.
Cellino può richiamare il tecnico Clotet sulla panchina del Brescia, dopo la contestazione accesa di ieri ci potrebbe essere l’ennesimo colpo di scena in casa lombarda. Sarebbe addirittura il sesto cambio in panchina per quanto riguarda i lombardi, ultimi in classifica e sconfitti ieri per 0-3 dal Genoa in casa. Sconfitta dalla seconda in classifica ma con fin troppa arrendevolezza, la situazione di caos di certo non ha facilitato il compito degli esordienti Possanzini e Gastaldello.
L’idea di affidarsi ai mister di primavera e staff interno non ha pagato in termini di risultato. Il tecnico Clotet può tornare al club in panchina, il Brescia è davvero con l’acqua alla gola in campionato. Non vince dal 27 novembre, dal 2-0 interno contro la Spal, altra compagine sul fondo della classifica, e nelle successive sedici partite ha raccolto solamente cinque pareggi.
Da una posizione playoff preventivata a un pericolo concreto di retrocessione in Serie C che fa paura, a distanza di anni. La piazza contesta la gestione Cellino, per i tifosi oggi aumenta l’effetto nostalgia. Nel giorno dell’86° compleanno di Carlo Mazzone, la mente va alle belle pagine di sport scritte da Baggio e Guardiola una ventina d’anni fa. Lontane forse un secolo dalla situazione attuale.
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