Il mondo del calcio Torino è in lutto per una grave scomparsa. All’età di 83 anni si è infatti spento uno dei più importanti tifosi della storia granata a causa di diversi problemi di salute.
A darne il triste annuncio tramite un post sui propri profili social è stata la famiglia, addolorata dalla perdita del caro ed amato padre, marito e nonno. Una vita affianco ai colori.
Oltre ad arrecare dolore a Torino, la scomparsa di questa personalità ha causato anche un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo, lui che in carriera ha rappresentato l’eccellenza italiana all’estero.
Torino in lutto: il cordoglio della famiglia
Il mondo del giornalismo sportivo, e non solo, oggi ha subito una grave perdita. All’età di 83 anni è infatti venuto a mancare Gianni Minà, storica personalità RAI e non solo, riconosciuto per essere uno dei più grandi documentaristi della storia.
Ad annunciare la scomparsa del giornalista piemontese è stata la famiglia tramite un toccante post pubblicato sui social, dove fra le altre cose è stata svelata anche la causa del decesso.
Su Instagram si può infatti leggere: “Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità.
Gianni Minà ed il Torino: “Una fede più che un tifo”
Il Torino ha perso uno dei suoi più grandi -ed importanti- tifosi: Gianni Minà. Il giornalista, infatti, non ha mai nascosto il suo amore per i colori granata, confermandolo anche in un’intervista a Il Corriere dello Sport.
Il piemontese, infatti, all’epoca disse: “Io sono di fede granata, lo sono sempre stato e lo sarò sempre. Più che un tifo è una fede, mi lega al ricordo di mio padre che ml portava, insieme a mio fratello, fin da piccolo a vedere la nostra squadra del cuore al Filadelfia.”
Minà ed i documentari: speciale quello dedicato a Maradona
Nel corso della sua carriera Gianni Minà ha fatto tanto. E’ stat editore e direttore della rivista letteraria ‘Latinoamerica e tutti i sud del mondo’, della collana di Speroni & Kupfer ‘Continente desaparecido’, oltre che scrittore e giornalista RAI.
Ciò che più si ricorda della splendida carriera di Minà è stata la sua produzione cinematografica, dedicata interamente ai documentari. Fra i più importanti ricordiamo quello a Che Guevara, a Muhammad Ali, Fidel Castro e, soprattutto, Diego Armando Maradona.
Con il Pibe de Oro il piemontese aveva sviluppato un legame non solo lavorativo ma anche di amicizia, come confermato da lui stesso in una recente intervista a Il Corriere della Sera dove ha svelato che Maradona addirittura lo ‘obbliava’ a seguire le sue sedute dallo psicologo.
