Patrice Evra sorprende sempre, in questo caso parlando del rapporto non proprio amichevole con un ex compagno di squadra quasi ucciso.
Una vicenda emersa proprio grazie alle parole di Evra, ex difensore di Manchester, Juventus e della Nazionale francese. Un suo compagno era stato messo nel mirino, l’episodio è sicuramente controverso, e fa capire come negli spogliatoi spesso si scaldano gli animi in maniera esagerata.
Non smette mai di stupire Patrice Evra, un personaggio sportivo che spesso va fuori le righe. Lo fa con dichiarazioni sorprendenti, come quella emersa nelle ultime ore direttamente dal suo canale Youtube, in cui parla di un ex compagno di squadra.
I rapporti non sono mai facili all’interno dello spogliatoio, e può capitare che un compagno in partita è disponibile e tranquillo, mentre negli spogliatoi e in allenamento può trasformarsi nel peggiore nemico. Il racconto di Evra è davvero indicativo per capire i rapporti fra giocatori in certi casi.
Allenamenti ai limiti della cavalleria rusticana, un compagno che diventa l’avversario da sconfiggere a tutti i costi. Forse era così che si poteva davvero vincere qualcosa di importante, Evra nella sua carriera ha trionfato in campo internazionale nonché nel torneo italiano. Il francese era un difensore davvero difficile da saltare, a sue spese se n’è accordo anche un suo compagno di squadra. Che, stanco probabilmente di subire, è andato al contrattacco. Evra così ha raccontato l’episodio di Gary Neville: «L’ho quasi ucciso».
Alex Ferguson fu costretto a interrompere l’allenamento, i due difensori andarono direttamente allo scontro quasi come in un ring. Evra placcato da Neville, che prese la palla e il difensore francese. Alla richiesta delle scuse, Neville ha risposto con la più classica delle offese. Così, proprio quando l’inglese riconquistò il pallone, arrivò la vendetta di Evra: calcio volante con due gambe sul petto del difensore britannico, una mossa da Tekken 3.
Fu davvero un momento di tensione per il Manchester, Evra e Neville con questo scontro hanno fatto capire come il ruolo di difensore vive anche di sfide al limite dell’impossibile. Il salto mortale all’indietro di Neville è raccontato dal difensore francese con la consapevolezza di un episodio davvero incredibile, aveva rischiato quasi di ucciderlo. Evra ora è diventato un commentatore sportivo, Neville è invece allenatore: difficilmente si vedrà uno scontro di tale portata in campo.
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