Il razzismo continua ad essere una grande piaga sociale per la Serie A. L’episodio capitato con Romelu Lukaku durante Juventus Inter di Coppa Italia ha riacceso i riflettori sul grande lavoro che c’è da fare in Italia sull’educazione delle persone che entrano allo stadio. Lo spettacolo del campo è spesso rovinato da quello che succede sugli spalti e ora i club di italiani hanno deciso di reagire.
In Serie A sono molteplici i casi di razzismo che si ripetono di domenica in domenica. I tifosi del calcio italiano si stanno dimostrando poco inclini all’accettazione dell’altro e sono arrivate accuse pesantissime da tutta Europa.
Razzismo: la Serie A studia una nuova soluzione
Il razzismo dilaga negli stadi di Serie A. Sono ancora tantissimi e sempre più ripetuti i casi vergognosi sui campi italiani. In ogni partita c’è il rischio di assistere ad episodi osceni che minano la serenità dei calciatori e delle partite stesse.
Non è un caso che la risposta di Romelu Lukaku ai tifosi della Juventus nella partita di Coppa Italia abbia poi acceso gli animi di tutti i calciatori in campo. C’è chi non si è reso immediatamente conto di quello che stava “piovendo” dagli spalti e l’ha presa come una provocazione alla tifoseria e il tutto è sfociato in una rissa.
La Serie A, ora, sembra intenzionata ad attuare nuove regole contro il razzismo. E l’ultima idea è quella di inserire una sorta di VAR contro episodi simili.
VAR per il razzismo in Serie A: ecco come funziona
Gli episodi di razzismo in Serie A continuano a creare polemiche. Molti tifosi italiani si stanno dimostrando poco inclini all’accettazione del prossimo e i casi di razzismo continuano ad aumentare. L’ultimo episodio riguarda Lukaku ma in Serie A sono molteplici le situazioni che si verificano, da anni, di partita in partita.
Secondo quanto riferisce La Repubblica, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha proposto una sorta di VAR per il razzismo in Serie A.
Come funziona il VAR per il razzismo? L’idea è che in caso di insulti razzisti, gli ispettori della procura federale presenti allo stadio ne diano segnalazione immediata e in diretta all’arbitro che può interrompere la gara. Ad oggi è già possibile interrompere la gara per insulti razzisti, come accadde in un Lazio-Napoli per insulti di parte dell’Olimpico a Koulibaly, ma lo si può fare solo se è l’arbitro a percepire certi cori.
VAR per il razzismo per aiutare i calciatori
Il VAR per il razzismo in Serie A sarebbe un grosso aiuto per i calciatori. Il motivo risiede nelle sanzioni disciplinari che potrebbero arrivare a questi ultimi quando, come Lukaku, zittiscono il pubblico e vengono ammoniti dall’arbitro (come da regolamento).
L’introduzione di questa nuova regola aiuterebbe a portare ragionevolezza, evitando che il calciatore insultato sia poi punito reagendo alle offese.