Questi ultimi mesi di stagione si prospettano essere particolarmente movimentati dalle parti della Continassa, non solo per quanto si potrà raccogliere in campo, ma anche per quanto succede fuori con il discorso Inchiesta Prisma sempre all’ordine del giorno.
Negli scorsi giorni erano arrivate importanti novità per la Juventus, visto che il Consiglio di Stato aveva dichiarato improcedibile il ricorso della FIGC contro la decisone del Tar del Lazio sulla carta Covisoc.
Neanche il tempo di gioire che nuovi problemi incombono, visto che un nuovo fascicolo è stato aperto contro la Juventus. Argomento chiave, come al solito, le plusvalenze.
Inchiesta Juve, aperto un nuovo fascicolo: le ultime
Il prossimo 10 di maggio ci sarà l’udienza preliminare relativa all’Inchiesta Prisma, nella quale si deciderà se accogliere o meno la richiesta di non competenza territoriale del tribunale di Torino su una parte del procedimento mossa dalla Juventus.
Per la difesa bianconera, questo, è un aspetto fondamentale, anche perchè sennò significherebbe spostare il processo verso magistrati che fino ad ora non avevano mai condotto in prima persona le indagini. La questione, comunque, al momento è un’altra, visto che in tutta questa faccenda un nuovo problema incombe in casa Juventus.
Stando infatti a quanto riportato da gazzetta.it, la Procura di Udine ha aperto un fascicolo per quanto riguarda le operazioni fra l’Udinese e la Juventus che hanno portato in bianconero Rolando Mandragora e Mattia Compagnon. Al centro dell’attenzione della Procura friulana, ovviamente, la questione plusvalenze fittizie.
Anche la Procura di Udine apre un fascicolo sulla Juve: l’annuncio
Dopo quelle di Bologna, Cagliari e Genoa anche la Procura di Udine ha aperto un fascicolo sulla Juventus, prendendo sotto osservazione alcune operazioni fra i bianconeri e l’Udinese. I due trasferimenti che hanno attirato l’attenzione della Procura sono quelli di Mandragora e Compagnon, nell’ambito sempre delle plusvalenze fittizie.
Intervenuto all’ANSA, il procuratore di Udine Massimo Lia non ha fatto altro che confermare che nuovo contro la Juventus dicendo: “Abbiamo ricevuto gli atti da Torino e al momento stiamo facendo le dovute valutazioni nel massimo riserbo. Ci riserviamo di fare qualsiasi altra comunicazione a tempo debito.”
C’è dunque bisogno di tempo per la Procura di Udine di lavorare e studiare al meglio questi atti prima di giungere ad una conclusione. Nel frattempo, come sta succedendo da qualche mese a questa parte, la Juventus è al lavoro per prepararsi la difesa.
Non solo l’Udinese: ecco tutte le società coinvolte con la Juventus
L’Udinese è solo l’ultima delle società coinvolte con la Juventus nell’Inchiesta Prisma. Negli atti presentati alla Procura di Udine si può leggere infatti che: “Udinese, Bologna, Cagliari, Sassuolo, Sampdoria e Atalanta hanno avuto partnership opache con la Juventus”.
Al momento ipotizzare una sentenza ed eventuali sanzioni è l’unica cosa che rimane ai club coinvolti in attesa dell’udienza preliminare del prossimo 10 maggio.
