Penalizzazione Juve, esplode un’altra bomba: tifosi scioccati

L’indagine Prisma di Torino ha portato in prima battuta alla penalizzazione di 15 punti. Ora la Juventus teme un conflitto di interessi.

I bianconeri infatti il 20 gennaio scorso, dopo la revisione del processo sulle cosiddette plusvalenze fittizie, si è vista togliere 15 punti in classifica. Sanzione che verrà discussa dal prossimo 19 aprile in sede di Collegio di Garanzia dello Sport. Non bastasse questo balzello, i bianconeri a livello sportivo rischiano altri due processi.

Penalizzazione Juve, esplode un'altra bomba
Andrea Agnelli (lapresse, calcionow)

A breve infatti la Procura Federale notificherà alle parti l’avviso di conclusione indagini circa le scritture private e le manovre stipendi. Processo consistente che potrebbe punire con un’altra penalizzazione la Juventus.

Il tris da Via Campania consiste nel terzo fascicolo, figlio sempre dell’inchiesta Prisma. Parliamo in questo caso delle partnership sospette in relazione ad affari di mercato con altre squadra, tra queste soprattutto Sassuolo e Atalanta.

Piccioni: “A breve la chiusura indagini sulle scritture private”

Valerio Piccioni, nota firma della Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di TvPlay. “Il procuratore Chiné sta completando la scrittura dell’atto (sulle scritture private, ndr) che arriverà molto probabilmente per l’inizio della prossima settimana, in cui avremo dei pre-deferimenti e la Juve, con i suoi ex dirigenti, avrà un tempo per difendersi”, afferma il giornalista.

Se la Procura, ad esito delle indagini, decidesse di deferire, l’atto avrebbe luogo dopo il 19 aprile. “Ecco perché l’udienza del Collegio di Garanzia sarà uno spartiacque decisivo”, ha aggiunto l’esperto.

Penalizzazione Juve, esplode un'altra bomba
Giovanni Malagò, presidente de Coni (lapresse, calciononow)

Sul possibile condizionamento dell’inchiesta sulle scritture private sulla pronuncia del Collegio di Garanzia, questa la sua risposta. “Sono due filoni differenti, quindi saranno due processi differenti”, ricorda ancora Piccioni.

L’esperto ha un’idea su come potrebbe andare a finire. “Se ci fosse una conferma dei 15 punti di penalizzazione, probabilmente si potrebbe ritenere quasi del tutto esaurito il capitolo della mancata lealtà”, aggiunge ancora Piccioni. C’è però un nuovo nodo che potrebbe agitare i sogni della Juventus: il conflitto di interessi.

Piccioni e il conflitto di interessi: ”Serve grande prudenza”

Come noto, Il Collegio di Garanzia opera presso il Coni, presieduto da Giovanni Malagò. Quest’ultimo, insieme con Lupo Rattazzi, nipote di Gianni Agnelli, è socio a meta della Gl Investimenti. Su potenziale conflitto di interessi, Piccioni non affonda il colpo. “Occorre ragionare con grande prudenza. Dobbiamo cercare di fidarci di questo percorso” conclude il giornalista.

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