Le indagini sulla Juventus sono giunte agli atti conclusivi e presto si conoscerà la pena ufficiale che verrà inflitta al club bianconero. In sede giudiziaria ci sono nuovi rischi pesantissimi che sta correndo la società ora non più gestita da Andrea Agnelli. Le difficoltà possono arrivare sia dal punto di vista sportivo che da quello penale e cambiare il futuro del club bianconero.
Sotto la lente d’ingrandimento dei procuratori federali ci sono i rapporti con le “consorelle”: i club con cui la Juventus ha fatto molti affari. La situazione sta diventando sempre più chiara agli occhi degli inquirenti ma c’è una possibilità di “salvezza” per la società piemontese.
Rapporti Juventus – “consorelle”: la situazione
In casa Juventus sta tenendo banco un nuovo problema scovato dalla Procura Federale. Le indagini possono portare a nuovi rischi e nuove penalizzazioni, anche se i legali del club bianconero si dicono tranquilli e stanno cercando una soluzione per evitare pene catastrofiche. La Juventus sta vivendo un periodo molto complesso fuori dal campo che potrebbe anche rendere vani tutti gli sforzi che la squadra sta mettendo in atto per raggiungere i migliori obiettivi.
Ora i procuratori federali stanno indagando sul rapporto tra la Juventus e le “consorelle”. I club con cui i bianconeri hanno stretto più patti sono sotto osservazione dalle diverse Procure italiane che si affideranno a quella di Torino per stabilire la verità.
La Juventus rischia una nuova penalizzazione? Chiné sta lavorando per risolvere la questione il prima possibile ed evitare di prolungare troppo le tempistiche dei processi.
Juventus, contratti privati sotto indagine: cosa succedeva
La Juventus è sotto indagine per “partnership sospette” con altri club di Serie A. Al momento i rischi sono solo dei bianconeri perché solo la Procura di Torino ha chiuso le indagini, mentre le altre Procure stanno studiando l’Inchiesta Prisma solo dallo scorso 24 febbraio.
Secondo quanto svela Il Corriere dello Sport, sulla scrivania dei procuratori ci sono i rapporti tra la Juventus e alcuni club di Serie A con cui si sono conclusi molti affari.
Sono stati trovati accordi privati che prevedevano l’obbligo di riscatto di un calciatore, mentre nel contratto depositato in Lega si parlava solo di diritto di riscatto. Per gli inquirenti questi sono “accordi sommersi”, con degli impegni presi in contrasto alle norme federali. E proprio da questi si è partiti come base per aprire il terzo e ultimo filone d’indagine.
Penalizzazione Juventus: i bianconeri patteggiano e si salvano
La Juventus rischia pesantemente in classifica. Con questo nuovo filone di indagine potrebbero esserci provvedimenti pesantissimi dal punto di vista sportivo, sia in Serie A che in Europa.
I bianconeri, però potrebbero infatti decidere di patteggiare prima o dopo il deferimento, ottenendo una riduzione della pena della metà o di un terzo rispetto alla procedura ordinaria. L’ipotesi sta diventando sempre più concreta perché scriverebbe la parola fi ne sul “caso Juve” in anticipo rispetto ai tempi previsti nel caso di un processo che su tre gradi. E soprattutto per salvare il più possibile anche il lato sportivo, pur dichiarandosi, di fatto, colpevoli dei reati per cui sono partite le indagini.