Il Milan di Stefano Pioli non va oltre il pareggio contro il Bologna di Thiago Motta. I rossoneri sono scesi in campo con un massiccio turnover per far respirare i titolari in vista della super sfida di martedì sera del ‘Maradona’ contro il Napoli. Superare i quarti di finale e raggiungere le semifinali di Champions League sarebbe oro colato per i rossoneri che, poi, potrebbero affrontare i cugini dell’Inter e sognare anche la finale di Istanbul.
Ma la scelta di mettere 10 panchinari in campo non ha pagato il Milan. Il Bologna in diverse fasi della partita ha surclassato il club di Stefano Pioli che, però, recrimina per due episodi da moviola. Il tecnico ha chiesto ben due rigori e si è lamentato con l’arbitro a fine partita.
Moviola Bologna Milan: rabbia rossonera con l’arbitro Massa
Il pareggio contro il Bologna ha scatenato la rabbia del Milan. I rossoneri, scesi in campo con 10 riserve rispetto alla squadra titolare, sono andati in svantaggio dopo appena 30 secondi dal calcio d’inizio. La partita, poi, è stata ripresa da un bel gol da fuori area di Tommaso Pobega ma successivamente è stato creato poco per vincerla.
A fine partita Stefano Pioli si è lamentato con l’arbitro e con il VAR, rei, secondo il tecnico, di aver inciso negativamente sul risultato finale della partita.
Nonostante la prestazione non ottimale, però, il Milan si è infuriato con l’arbitro Massa per due episodi da moviola.
Pestone Soumaoro su Rebic: era rigore? La moviola
Al minuto 7 di Bologna Milan, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa sono avvenute le prime proteste dei rossoneri. Ante Rebic, lanciato in area di rigore, cade a terra dolorante e chiede un calcio di rigore. L’arbitro Massa a pochi metri dall’azione fa ampi gesti di continuare e non consulta il VAR.
L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha scandagliato l’episodio da moviola del possibile rigore per step on foot di Soumaoro ad Ante Rebic.
“Soumaoro affronta Rebic in area, sfiora il pallone ma l’ultimo tocco è dell’attaccante del Milan. Lo step on foot sul piede destro è netto, facile da leggere, soprattutto al VAR. Inspiegabilmente non succede nulla. Era rigore“.
Moviola Bologna Milan: mano di Lucumi, la spiegazione
A fine partita, poi, la rabbia del Milan aumenta per un secondo possibile calcio di rigore ed episodio da moviola. Il tocco di mano in area di rigore del Bologna da parte di Lucumì c’è sicuramente ma va capita bene l’azione. È Il Corriere dello Sport a chiarire i dubbi e i motivi che hanno portato il VAR a non chiamare l’arbitro Massa.
“Imbucata di Leao, Vranck di tacco tocca il pallone, Lucumì lo ricalcia, stinco del rossonero, petto e poi il pallone che schizza sul braccio largo, molto largo (il dubbio è legato solo a questo) del giocatore del Bologna. Massa lo ha considerato involontario, vista la quadrupla carambola e fa bene a non dare il calcio di rigore al Milan“.