Calciopoli, la rivelazione sconvolge la Juve: il messaggio in diretta. A distanza di 17 anni dallo scandalo delle intercettazioni emergono nuovi elementi.
Sono passati diciassette lunghissimi anni, ma lo scandalo più clamoroso e deflagrante che abbia investito il calcio italiano nei suoi oltre cento anni di storia continua a far discutere. Anzi, a quanto pare saremmo vicini a una sorta di revisione globale dei fatti che all’epoca decapitarono i vertici di Federazione, associazione degli arbitri e del club più titolato d’Italia. Lunedì 17 aprile la puntata del programma Report, in onda come di consueto su Rai Tre e condotta dal giornalista Sigfrido Ranucci, si preannuncia ricca di esplosivi e inediti retroscena.
E’ stato decisiva a quanto pare la mossa dell’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, che nel corso di un’assemblea degli azionisti della società bianconera ha consegnato una chiavetta USB ad Andrea Agnelli e un’altra copia a un giornalista di Report presente in assemblea. E a quanto pare il contenuto di questi file conterrebbero dettagli e fatti di una certa rilevanza.
Lo stesso Ranucci, nell’anticipare i temi del programma, ha parlato di rivelazioni clamorose, in grado di gettare una nuova luce (o nuove ombre) sull’intera vicenda di Calciopoli. E a distanza di poche ore dall’inizio della trasmissione, altra carne al fuoco si aggiunge nel rendere lo scenario ancora più inquietante e per molti aspetti, sorprendente.
Calciopoli, la rivelazione sconvolge la Juve: il messaggio in diretta fa impazzire i tifosi
Un altro giornalista, il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, ha scosso l’intero ambiente dei social con una dichiarazione che ha lasciato tutti, in particolare i tifosi della Juventus, letteralmente senza parole. Il noto conduttore e cronista milanese ha infatti rivelato che un po’ di tempo fa uno dei personaggi più coinvolti nello scandalo delle intercettazioni gli disse che Moggi e Giraudo avevano una buona parte della famiglia Agnelli contro.
Di conseguenza sia l’ex dg che l’ex amministratore delegato, diventati evidentemente troppo potenti, furono estromessi dalla Juventus utilizzando lo strumento delle intercettazioni. Inoltre, sempre secondo Ravezzani, anche i massimi dirigenti di Inter e Milan erano esasperati dalla capacità dei due dirigenti di costruire una Juventus anche troppo vincente.
Si tratta ovviamente di affermazioni che andrebbero verificate, ma a questo punto non resta che attendere la puntata di Report per scoprire quali e di che portata siano i retroscena preannunciati da Sigfrido Ranucci. Va detto però per una corretta informazione che un’eventuale e ipotetica riapertura di Calciopoli a distanza di quasi vent’anni sia da escludere. Tutte le sentenze ormai sono passate in giudicato e quasi tutti i protagonisti dell’epoca non fanno più parte del mondo del calcio.