Antonio Conte e Gigi Buffon, spunta una discussione inedita: tifosi divisi. Praticamente si sono generate due fazioni.
Il tecnico contro il portiere: Antonio Conte resta sempre al centro della scena anche dopo l’addio al Tottenham. Emerge uno scontro con Gigi Buffon, attuale numero uno del Parma e protagonista, insieme al mister leccese, di tante avventure negli anni passati.
Il calcio italiano ha ancora una volta come protagonisti Conte e Buffon, sono personaggi rimasti sempre al centro dell’attenzione e quanto emerge dal passato fa riflettere. Un rapporto forte tra i due, che ne hanno passate tante insieme.
Conte e Buffon sono stati calciatori nella seconda Juventus di Marcello Lippi, vincendo due scudetti e sfiorando la Champions League a Manchester. Si sono ritrovati (Conte ormi allenatore e Buffon in porta) nell’imbattibile squadra capace di vincere tre scudetti. Poco dopo ancora insieme in Nazionale con l’esperienza positiva ad Euro2016. Un passato fatto di tante soddisfazioni e anche di qualche scontro inevitabile, considerando il forte carattere di entrambi.
Cos’è successo tra Conte e Buffon
Quelle imprese in bianconero sono sempre vive, soprattutto in un momento di difficoltà per l’attuale Juventus. Sono tanti i tifosi che rimpiangono quella compagine di Conte che in campo non mollava mai e ha scritto un pezzo di storia del calcio italiano. In quella rosa era presente anche Sebastian Giovinco, attaccante dei bianconeri che, a Cronache di Spogliatoio, ha raccontato qualcosa di inedito, avvenuto nella stagione 2013-14: “Buffon festeggiava la matematica vittoria dello Scudetto.
Nello spogliatoio. Conte si è arrabbiato e ha ripreso il portiere, perchè in ballo c’era il record dei cento punti. Mister conte era un vero e proprio martello”. Una dichiarazione che fa capire come il record dei cento punti era diventata un’ossessione per Antonio Conte, sacrificando addirittuta una finale di Europa League che si sarebbe giocata allo Stadium.
Un record per le statistiche fine a se stesso, in quanto il campionato di Serie A era stato abbondantemente ipotecato in quella stagione, ma fondamentale per Conte. Un rapporto tra Conte e la Juve difficile, come confermato dallo stesso Giovinco: “Dopo l’addio di Conte i giocatori… respiravano e sorridevano, si sentivano rinati perché erano stati spremuti per anni”.
Qualcosa che Buffon ha rivissuto anche negli anni di Conte in Nazionale. Non poteva essere altrimenti: il tecnico leccese puntò tutto su una squadra di grande intensità. Era la Nazionale che stupì per la grinta e la determinazione mostrata in campo.