Arrivano le parole di Dejan Stankovic sulla cessione della Sampdoria e i problemi societari del club. Contro lo Spezia i tifosi doriani hanno manifestato la loro rabbia con la gradinata sud che ha protestato contro Ferrero.
Situazione non facile a Genova con la Sampdoria attualmente ultima in classifica e con evidenti difficoltà extra campo. Al momento il futuro del club non è ancora certo, a fine stagione può arrivare il fallimento. Serve un nuovo acquirente che prenda in mano la società.
Intanto, in campionato prosegue la marcia della squadra che questa sera ha ottenuto un pareggio contro lo Spezia. L’1-1 non smuove tanto la classifica ma a far discutere è la protesta dei tifosi, ecco le parole dell’allenatore della Sampdoria Stankovic subito dopo la partita.
Sampdoria: le parole di Stankovic dopo l’1-1 contro lo Spezia
A Marassi è terminato 1 a 1 il derby ligure tra Sampdoria e Spezia. A far discutere, però, è la protesta da parte dei tifosi di casa che poco dopo l’inizio del secondo tempo hanno lanciato in campo i fumogeni.
Una protesta che ha portato l’arbitro Maresca a sospendere per sette minuti la partita, a causa di scarsa visibilità. Le ragioni di questa contestazioni sono a causa della manca cessione della Sampdoria che può portare al fallimento del club.
Queste le parole del tecnico della Samp Stankovic ai microfoni di Dazn.
“C’era tanta tensione anche oggi ma i novanta minuti sono quelli più belli. Il tifoso della Sampdoria ama il club, insieme a loro tentiamo di camminare a testa alta. Ci sono mille difficoltà per ciò che sta succedendo fuori dal campo, io cerco di risvegliare dentro i giocatori la loro voglia di lottare. Dico di non mollare. Si poteva scendere da questo treno a gennaio, abbiamo scelto di restare. Adesso dobbiamo continuare fino al quattro di giugno e vediamo cosa succederà. Non posso fare dei piani a lungo termine, cerco di preparare la squadra partita dopo partita”.
“Vendita società? Non sono io la persona che deve parlare. Mi occupo del campo, posso dire che oggi la prestazione è stata buona. Noi siamo questi, diamo sempre il cento per cento. Si può fare meglio, lo so. Però dico che noi siamo questi e diamo il massimo. Adesso dobbiamo andare avanti. Io lavoro con quello che ho, lo accesso e si va avanti”.
“Con la squadra cerco di essere diretto, devo rispettare il gruppo e lo staff. Per adesso nessuno si è tirato indietro. Il clima sicuramente non è dei migliori. Devo capire questi giocatori che stanno vivendo una situazione non facile. Le difficoltà le accetto e cerco di andare avanti”.
