Un post dell’UEFA suscita l’indignazione dei tifosi: oltre all’arbitraggio di Marciniak arriva un’altra beffa.
I quarti di finale di Champions League sono terminati da un pezzo ma i tifosi del Napoli non hanno preso benissimo il metro di arbitraggio scelto dal polacco Szymon Marciniak, secondo gli addetti ai lavori uno dei migliori fischietti in circolazione.
E invece la prestazione del fischietto è stata tutt’altro che impeccabile con una serie di errori che hanno condizionato il risultato finale dell’incontro che, come ben sappiamo, ha visto trionfare il Milan dopo novanta minuti di fuoco, nei quali le compagini di Pioli e Spalletti hanno offerto uno spettacolo unico. La vittoria dei rossoneri tuttavia non è stata esente da episodi molto discutibili che, se giudicati in maniera diversa, avrebbero sicuramente permesso al Napoli di avere qualche chance in più per passare il turno. Uno di questi in particolare è capitato nella prima frazione di gioco e ha come protagonisti l’esterno napoletano Hirving Lozano e l’asso del Milan Rafael Leao.
Fallo Lozano, bufera per il post dell’UEFA
L’episodio più controverso e contestato dai tifosi azzurri è stato quello che ha visto Rafael Leao andare in scivolata contro Lozano, mentre quest’ultimo era intento a calciare verso la porta di Maignan. Il portoghese non ha perso tempo e con un intervento molto pericoloso ha preso prima la caviglia del messicano e poi la palla. Alcuni calciatori del Napoli, in primis Osimhen e capitan Di Lorenzo, hanno tentato invano di convincere Marciniak ad andare al Var, ma niente da fare: il fischietto polacco ha fatto finta di niente e ha fatto proseguire il gioco.
Il caso in questione era quantomeno discutibile, ma clamorosamente l’UEFA non ha voluto sentire le ragioni del Napoli che sono rimaste inascoltate. Ma non solo, poche ore dopo la conclusione del match infuocato del ‘Maradona’, l’UEFA sui suoi profili social ha pubblicato un post intitolato “Rafael Leao: masterful in attack and defence” dedicato proprio all’intervento di Leao su Lozano.
Sotto il post centinaia di tifosi, non solo di fede partenopea, hanno inveito contro la federazione calcistica che poi ha dovuto giocoforza cancellarlo tanta era l’indignazione. Insomma, la partita è ormai solo un ricordo, ma evidentemente quell’episodio così clamoroso pesa ancora sulla coscienza dell’UEFA che per evitare una figuraccia a livello internazionale ha dovuto correggere il tiro.
