Ci sarebbe una clamorosa ed al tempo stesso pazza idea da parte di Aleksander Ceferin, ecco come potrebbe cambiare la Champions League in futuro…
I cambiamenti nel calcio in questi ultimi anni sono stati molteplici, a partire dall’introduzione della tecnologia per ridurre in modo sensibile gli errori arbitrali, dopo un periodo lungo di immobilismo da quel punto di vista.
Altre modifiche sono arrivate a livello internazionale ed europeo, e per quanto concerne i club la competizione più importante, vale a dire la Champions League, potrebbe avere una novità alquanto sorprendente nei prossimi anni.
Nei mesi scorsi, alcuni dei club più importanti a livello continentale avevano in mente la SuperLega, in netto contrasto con la Uefa, tale idea non è ancora stata messa in soffitta, ma dall’altra parte il principale organismo europeo di calcio ha in mente una novità capace di far discutere molto, e Ceferin ne sarebbe proprio l’ideatore.
Rivoluzione Uefa: la pazza decisione di Ceferin
Come è già noto, a partire dalla stagione 2024-25 ci sarà l’allargamento a 36 squadre in Champions, con l’abbandono dei gironi, ed un programma di partite in un raggruppamento unico con le prime 8 qualificate agli ottavi ed altre 16 ammesse ai playoff.
Oltre a questa modifica importante ve ne sarebbe una ulteriore riguardante la stagione successiva, vale a dire la disputa della finale 2026 in un Continente diverso da quello europeo, sarebbe la prima volta nella storia in tal senso.
Tale finale si potrebbe disputare negli Stati Uniti d’America. A parlarne direttamente è stato proprio Alexsander Ceferin, il quale in un’intervista concessa al podcast Men in Blazers ha ammesso: “Abbiamo iniziato a discuterne, gli americani sono disposti a pagare cifre importanti ed il calcio sta diventando estremamente popolare in questo periodo“.
Una scelta singolare, che farà certamente molto discutere; ricordiamo come poche settimane dopo l’atto conclusivo della Champions 2026 avrà inizio il prossimo Mondiale di calcio, e gli Stati Uniti d’America ospiteranno l’evento insieme a Messico e Canada. Chissà però cosa potrebbero pensare i tifosi che, oltre ai biglietti dell’incontro solitamente già molto esosi, saranno costretti ad affrontare un viaggio oltreoceano per seguire la finale.