E’ successo praticamente di tutto dopo la vittoria del Napoli sul campo della Juventus. Una folla impazzita ha accolto la squadra di Spalletti.
Una vittoria all’ultimo respiro targata Jack Raspadori: un successo che proietta gli azzurri verso uno Scudetto impensabile ad inizio stagione. Il terzo della sua storia, l’ultimo porta la firma di Maradona e ora Kvara-Osimhen pronti a scrivere la storia partenopea dopo una stagione da record. Lo 0-1 di Torino fa volare gli azzurri a +17 sulla Lazio seconda, quando mancano 7 partite al termine del campionato.
Se gli azzurri dovessero vincere contro la Salernitana sabato 29 e la Lazio non dovesse superare a San Siro l’Inter potrà esplodere la festa in casa azzurra.
Napoli, che festa a Capodichino: Lozano e compagni protagonisti
Dopo la vittoria per 1-0 in casa della Juve, il Napoli è a 4 punti dalla vittoria dello scudetto. A Capodichino circa 10 mila tifosi partenopei hanno atteso la squadra all’aeroporto. Hirving Lozano protagonista assoluto con i tifosi.
2018-2023, cinque anni dopo il gol di Koulibaly che illuse un popolo che sognava il Tricolore, con un sogno sfumato sul più bello. Domenica invece, la rete di Raspadori ha avvicinato in modo più concreto il Napoli al terzo scudetto della sua storia. Alle 2.40 il bus degli azzurri ha lasciato l’aeroporto: diversi motorini a seguito della banda di Spalletti, fumogeni e bandiere. El Chucky Lozano tra i più scatenati: il messicano immortalato a cantare “Vinceremo, vinceremo, vinceremo il Tricolor…” e non solo. Lozano ha anche cantato “Un giorno all’improvviso”, l’ormai celebre canzone con i tifosi che hanno intonato un coro per lui.
Sul tetto del pullman diversi giocatori protagonisti: dalle dirette instagram di Victor Osimhen con una canotta bianca e una bandiera del Napoli con il terzo scudetto a mo di mantello, a Kvicha Kvaratskhelia versione cowboy, passando per Giovanni Di Lorenzo a sventolare la bandiera del Napoli e Zambo Anguissa con la parrucca azzurra. L’eliminazione in Champions League è ormai un lontano ricordo (nonostante la festa iniziale dopo aver pescato i rossoneri dall’urna di Nyon). Il doppio confronto perso con il Milan non ha minimamente allontanato il Napoli dal grande sogno stagionale: la conquista di uno Scudetto storico, incredibile e, soprattutto frutto di una cavalcata pazzesca.