Maldini e Massara vogliono chiudere un affare di mercato. Un intreccio pericoloso con il Real Madrid che dà le carte.
Quando i due club a trattare sono due big assoluti come Milan e Real Madrid, l’affare si fa serio. In questa storia è coinvolto il futuro di almeno tre giocatori, tutti di assoluto livello. Il Milan, purtroppo, resta nella posizione di chi subisce le scelte altrui.
Il direttore dell’area tecnica, Paolo Maldini e il ds Frederic Massara, da loro abitudine, vogliono anticipare i tempi per non farsi trovare spiazzati. Il nome in ballo è uno di quelli che ha già dimostrato di poter fare la differenza.
Il Milan spinge: vuole chiudere per il trequartista
Con una Champions ancora tutta da conquistare in serie A e una semifinale con derby annesso nella massima manifestazione calcistica continentale, il Milan è obbligato a chiudere un affare su cui sta lavorando da tempo. Superata la crisi di inizio 2023, Stefano Pioli è confermatissimo sulla panchina del Milan.
Il Milan anche l’anno prossimo di base giocherà con il 4-2-3-1, trovare un giocatore affidabile sulla linea dei trequartisti non è facile. Il tecnico emiliano ha già indicato alla società il suo prospetto preferito.
Stiamo parlando di Brahim Diaz, il cui destino è ancora tutto da scrivere. Ventiquattro anni il prossimo 3 agosto, lo spagnolo infatti a giugno 2023 termina il prestito biennale. Il contratto prevede per il Milan un riscatto fissato a 22 milioni, il Real Madrid potrebbe contro-riscattarlo a 28. Insomma, una partita, quello sul fantasista di Malaga, tutta da giocare.
Diaz-Asensio-Hazard: il tris che “minaccia” il Milan
Brahim Diaz si sta rivelando una pedina importante per il Milan. In serie A per il centrocampista 5 gol e 4 assist in 27 match; nelle 8 sfide di Champions la rete che di fatto ha eliminato agli ottavi il Tottenham di Antonio Conte. L’ex City non si è mai sbilanciato sul proprio futuro, forse perché tutte le tessere non dipendono dalla sua volontà.
Prima di decidere come agire su Brahim Diaz, il Real Madrid vuole capire cosa farà in primis Marcos Asensio. Dopo un inizio imperfetto, il trequartista con i Blancos ha segnato 10 gol e fornito sei assist in 1.494 minuti totali, prendendo parte ad una rete ogni 93 minuti. A 27 anni il maiorchino è un talento di livello assoluto, ma non ha ancora comunicato se rinnoverà i contratto in scadenza 2023 con il club di Florentino Perez.
Dopo aver lasciato l’agente storico Horacio Gaggioli, Asensio da circa un anno è gestito da Jorge Mendes. Il Real Madrid la scorsa estate si aspettava un’offerta per il centrocampista, ma dal portoghese in Spagna non hanno avuto notizie. In sostanza, se Asensio andrà via, Diaz potrebbe tornare a Madrid per sostituirlo, come si vocifera in Spagna, dove però si parla di un terzo incomodo nella storia.
Alla corte di Ancelotti siede infatti anche Eden Hazard, 30 milioni lordi di stipendio annuo, un rendimento deficitario e un contratto in scadenza nel 2024. Nonostante i soli 331′ in stagione, il belga a lasciare Madrid proprio non ci pensa.
Perez sarebbe disposto a darlo in prestito, pagare tutto l’ingaggio e perderlo a zero, pur di liberarsene. A quel punto a Madrid ci sarebbe spazio sia per Asensio che per Brahim Diaz. Il Milan osserva in silenzio, sperando, in realtà, in una presa di posizione del giocatore che al momento non vuole sbilanciarsi: il Real è sempre il Real.
