Manovra stipendi, nuovi deferimenti: Chiné inguaia la Juventus

Aggiornamenti riguardo l’inchiesta sulla Juventus e la manovra stipendi. C’è l’annuncio che riguarda i bianconeri, previsti nuovi deferimenti: la mossa di Chiné.

La Juventus è nel mirino a causa della manovra stipendi, partnership sospette e rapporti con agenti. Adesso si apre un nuovo filone che vede nuovamente coinvolto il club bianconero che dovrà tutelare la società in ogni sede. Ecco perché questo processo rischia di creare maggiori problemi alla società. Svelati tutti i dettagli.

Juventus manovra stipendi – calcionow – la presse

Gli avvocati difensivi della Juventus dovranno inviare entro oggi le memorie difensive. sulle indagini riguardanti manovra stipendi, partnership sospette e rapporti con agenti. Ecco cosa può succedere nei prossimi giorni.

Ultime Juventus, la decisione di Chiné: quando arrivano i nuovi deferimenti

La linea difensiva della Juventus è pronta. I legali hanno studiato tutto il dossier e sono pronti a contestare, punto per punto, le accuse del Procuratore federale Chiné che avrà 15 giorni di tempo per avviare un deferimento o se si troverà un accordo per il patteggiamento o pre deferimento.

La Procura, lo scorso 12 aprile, ha chiuso le indagini preliminari ed ha mandato una notifica a tutti i diretti interessati. Oltre al club Juventus hanno ricevuto il tutto l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Cesare Gabasio, Giovanni Manna, Paolo Morganti e Stefano Braghin. Adesso si attendono le memorie esplicative delle difese che arriveranno nella giornata di oggi.

A riportare la notizia è l’edizione odierna di Tuttosport che sottolinea la volontà di smontare le contestazioni del Procuratore Chiné che ha aperto un fascicolo sulla Juventus riguardo la manovra stipendi, partnership sospette e rapporti con agenti. I prossimi quindici giorni saranno decisivi, ecco tutte le contestazioni della Procura federale.

Manovra stipendi e non solo, le accuse di Chiné alla Juventus

Cosa contesta il procuratore Giuseppe Chiné alla Juventus? Nel mirino c’è la stagione 2019-2020. Secondo l’accusa gli accordi di riduzione di 4 mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno 2020) di 21 calciatori e dell’allenatore Sarri sono stati depositati nella Lega Serie A omettendo il recupero di tre delle quattro mensilità. Ciò è stato fatto per posticipare i costi all’esercizio contabile successivo. E’ stato, dunque, violato il “il principio contabile di competenza economica. Stesso discorso vale anche per l’anno successivo.

Infine, secondo il procuratore Chiné la Juventus ha violato il Codice di giustizia sportiva (articolo 4) quando ha stipulato accordi confidenziali (senza comunicarlo in Lega) su acquisti, cessioni e riscatti di giocatori.

ferrero
Ferrero Juventus presidente – calcionow – la presse

Manovra stipendi Juventus, cosa succederà adesso

Una volta inoltrate le memorie difensive, gli avvocati della Juventus dovranno attendere la decisione del Procuratore Chiné che avrà a disposizione 15 giorni per deferire tutte le parti in causa.

Un’altra strada percorribile è quello dell’accordo pre deferimento, che consiste in uno sconto di pena. Oppure il patteggiamento. Spetterà poi a Chiné decidere anche le sanzioni, che dovrà presentare ai giudici, con la Juventus che rischia una multa o penalizzazioni ai sensi dell’articolo 4 del codice di Giustizia Sportiva.

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Andrea Agnelli ( calcionow)
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