Una partita a scacchi continua quella che riguarda gli accordi tra i vari soggetti titolati a trasmettere le gare della serie A. Tim, dopo Dazn, ha chiuso un’altra intesa conveniente.
Il momento economico, dopo la pandemia e con la persistente invasione russa in Ucraina, in corso da febbraio 2022, non è tra i più brillanti. Se le squadre di serie A cercano di ottenere il massimo vendendo il loro prodotto, non si esclude un canale prodotto proprio dalla Lega Calcio, i grandi gruppi sono permanentemente al lavoro per ridurre i costi.
Dazn e Sky, in primis, fino al 2024, per trasmettere sulle proprie piattaforme la gare della serie A, dovranno versare circa 940 milioni di euro alla serie A. Cifra che nel prossimo bando triennale non sono assolutamente intenzionati a investire.
Tim sorride: dopo lo sconto da Dazn arriva un altro accordo
Tim non si ferma. Dopo aver messo pesantemente piede nel mondo del calcio, la compagnia presieduta da Salvatori Rossi, in queste ore ha messo a segno un altro colpo importante per la propria piattaforma, stavolta nel campo dell’intrattenimento dei più piccoli. Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla scorsa estate, quando Tim ha convinto Dazn a rivedere l’accordo in essere per trasmettere le gare della serie A .
L’intesa Dazn-Tim infatti prevedeva per la compagnia ICT un esborso annuo di circa 340 milioni di euro, con la revisione del contratto, la spesa è scesa di circa 100 milioni, come ricorda calcioefinanza.com. Una scelta che ha ripagato Tim, gli abbonati sono cresciuti grazie ad un’offerta che per tutto il primo anno consentiva ai clienti Tim Vision di vedere le partite a 19,99 euro al mese. Il canone, dopo un anno, sale a 29,99. In cambio dello sconto, Tim ha rinunciato all’esclusiva per l’app su TIM Box.
Tim non sbaglia: rinegoziato il contratto con Disney
Tim, dopo aver modificato il contratto con Dazn, sarebbe riuscita a compiere lo stesso passo anche con un altro partner strategico: la Disney. Come ha rivelato Milano-Finanza giovedì 27 aprile, il gruppo avrebbe centrato l’obiettivo anche se al momento i dettagli della nuova transazione non sono stati resi noti. In ogni caso parliamo di uno “sconto” decisamente inferiore rispetto a quanto ottenuto con Dazn.
Il quotidiano sottolinea come la strategia dell’amministratore delegato, Pietro Labriola, non sia cambiata. L’idea resta quella di fornire sulle proprie piattaforme un numero maggiore di contenutii, di vario genere, evitando accordi in esclusiva che hanno dimostrato non avere gli adeguati ritorni economici.
L’accordo Tim-Disney Plus è in vigore dal 24 marzo 2020 e consente di vedere tramite Tim Vision i contenuti della casa di animazione in abbinamento con le offerte di banda larga.
