Caos Juventus, Massimiliano Allegri furioso: rivelate le ragioni dietro lo sfogo del tecnico bianconero nella sfida con l’Inter.
La Juventus è riuscita a riavere indietro, almeno temporaneamente, i 15 punti che le erano stati sottratti come penalizzazione. Tuttavia, in casa bianconera non fila tutto liscio. Difatti, la sconfitta contro il Napoli, in Serie A, e contro l’Inter, nella sfida valida per la qualificazione alla finale di Coppa Italia, hanno turbato la pace.
A dimostrazione di ciò le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, nel corso delle sfide, e in particolare in quella contro la formazione milanese.
Cosa si nasconde dietro lo sfogo di Massimiliano Allegri?
La stagione della Juventus è sul filo del rasoio: in Serie A le rivali sono pericolosamente vicine e potrebbero approfittare di qualsiasi errore per sottrare ai bianconeri la qualificazione in Champions League. Inoltre, i punti che l’hanno riportata al terzo posto potrebbero essere nuovamente ritirati. Come se non bastasse il 26 aprile è stata eliminata dall’Inter in Coppa Italia. Una sfida in cui la formazione bianconera è stata poco brillante. Nel post partita il tecnico della Juventus ha espresso tutta la sua delusione affermando: “Come è possibile perdere contro una squadra di morti? non devono conquistare la qualificazione alla Champions League”.
La Gazzetta dello Sport ha analizzato le ragioni dietro lo sfogo del tecnico della Juventus. Per quotidiano l’esternazione è figlia delle proclamazioni fatte da Massimiliano Allegri al suo ritorno al club torinese: il mister è passato dal parlare di scudetto ad essere escluso dalla Champions League, dalla lotta per il titolo e in ultimo anche dalla Coppa Italia.
La frustrazione ha dunque preso il sopravvento e il tecnico ha perso di nuovo il controllo per la seconda volta in pochi giorni. Difatti, era già avvenuto nel post partita della gara contro il Napoli. Il mister aveva infatti deriso l’impresa degli azzurri affermando rivolto alla panchina azzurra:“Bellissimo, menomale che siete riusciti a vincere almeno uno scudetto”. Tuttavia, il nervosismo del tecnico si era già manifestato il 10 aprile: il giorno di Pasquetta il toscano aveva infatti discusso anche con Paredes.
Il clima è dunque molto teso, ma la Juventus dovrà ritrovare la propria pace perché le prossime gare, sia di campionato che in Europa League, saranno decisive per la valutazione della stagione e per comprendere che cambiamenti andranno apportati in vista della Serie A 2023-2024.
