Un triangolo particolare quello che lega il Milan, il Lille e le due proprietà riconducibili a RedBird. In gioco la prima coppa europea.
Non stiamo parlando di scambi di mercato o di regole violate, bensì di una norma Uefa che riguarda appunto i soggetti che detengono partecipazione societarie in due club diversi. In questo caso, parliamo di due squadre militanti però in due Leghe differenti.
Come racconta calcioefinanza.com, il possibile incastro arriva dalla Francia, più precisamente dalle pagine dell‘Equipe che è andata a rovistare il regolamento Uefa inerente l’accesso alle competizioni europee. Codicillo importante perché ormai partecipare alla Champions per le big europee è diventato imprescindibile per restare competitivi.
La norma Uefa sull’incompatibilità Champions-Europa League
La notizia che arriva da Parigi potrebbe riguardare la corsa Champions del Milan, a quota 57 punti in classifica insieme con la Roma dopo il pareggio di ieri per 1-1 all’Olimpico nella 32-esima giornata della serie A. Rossoneri che ovviamente si qualificherebbero anche vincendo la stessa Champions, essendo in semifinale contro l’Inter. Superando i “cugini”, i rossoneri troverebbero una tra Real Madrid e Manchester City.
L’Equipe ha acceso i fari perché il Tolosa, così come il Milan, è controllato dal fondo RedBird Capital di Gerry Cardinale. La questione è definitivamente deflagrata ieri sera perché i transalpini, hanno battuto il Nantes 5-1, alzando la Coppa di Francia. Come accade anche per il vincitore della Coppa Italia, il Tolosa si sarebbe qualificato per la prossima Europa League. Abbiamo usato il condizionale perché per il Tolosa potrebbe esserci uno scoglio ulteriore targato Uefa.
Tolosa e Milan non possono giocare in due coppe europee contigue
La Uefa ha una norma ferrea sui soggetti che detengono due partecipazioni rilevanti in due club diversi. Alle due società è preclusa la possibilità di giocare sia nella stessa coppa sia in due manifestazioni europee cosiddette “contigue”. Con questo aggettivo si fa riferimento al rango delle coppe, quindi stilando un’ipotetica graduatoria, avremmo Champions prima, Europa League seconda con la Conference fanalino di coda.
Tradotto, il Tolosa da ieri sera sarebbe qualificato all’Europa League, ma potrebbe disputare la suddetta Coppa solo se i rossoneri uscissero da tutte le Coppe.
La norma infatti vuole escludere a priori la possibilità che il Milan, una volta in Champions, se escluso dal girone ma retrocesso in Europa League, diventasse potenzialmente una concorrente proprio del Tolosa. Al contrario, se il Milan arrivasse in Conference, sarebbe il Tolosa a rischiare di scendere nella terza coppa, determinando comunque l’incompatibilità tra le due società di Cardinale.
L’unica opzione, lo ripetiamo, affinché Milan e Tolosa avessero potuto giocare in due coppe europee, è che una disputasse la Champions e l’altra la Conference. Laddove si verificasse l’incrocio, il Milan avrebbe comunque la precedenza. Per scegliere la società eliminata, la Uefa ha stabilito alcuni parametri quali ranking in Europa, posizionamento finale in campionato e ranking delle due nazioni. Tutti questi fattori sono ad agio dei rossoneri.