L’Inter dice addio a Simone Inzaghi? L’allenatore nerazzurro si sta giocando il tutto per tutto in questo finale di stagione. In caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League potrebbero cambiare le cose in casa Inter con una vera e propria rivoluzione tecnica e tattica.
L’esonero di Inzaghi è una possibilità concreta. Il suo lavoro è stato molto positivo sotto alcuni punti di vista e molto meno sotto altri aspetti. È questo il motivo che sta spingendo la dirigenza nerazzurra a porsi delle domande sul tecnico. Il suo futuro è certamente legato ai risultati ma anche a quello che può essere in grado di fare.
L’Inter sta valutando l’esonero di Simone Inzaghi. Il pericolo di addio del tecnico esiste e preoccupa la tifoseria. In questi due anni in nerazzurro ha certamente dato tanto al club, vincendo trofei e riportando la squadra a lottare per obiettivi di primissimo livello come la finale di Champions League che si giocherà nelle prossime due settimane contro il Milan.
In casa Inter si pensava di aver trovato il tecnico giusto per costruire un futuro lungo e vincente. E le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti ma ora può salutare, anche per motivi di futuribilità e di progettualità.
Il lavoro di Inzaghi in Champions League è stato ottimo ed è piaciuto a tutto l’ambiente nerazzurro ma, nonostante questo, ci sono novità molto importanti sul futuro. Il tecnico è ancora sotto esame perché in campionato sta avendo un ruolino di marcia poco felice e le prossime partite saranno decisive.
Il futuro di Inzaghi all’Inter non è certo. I nerazzurri potrebbero ripartire con un nuovo progetto al termine della stagione, qualunque sia l’esito finale. Non è detto che, anche in caso di vittoria di Champions League e piazzamento nei primi quattro posti della Serie A, Inzaghi resti sulla panchina nerazzurra.
Beppe Marotta ha analizzato il momento di Inzaghi e dell’Inter ai microfoni di DAZN e ha parlato in maniera enigmatica del futuro del mister.
Esonero Inzaghi? “Gli allenatori sono sempre sotto esame. Però quando la società e i dirigenti decidono di fare delle valutazioni tengono conto delle capacità professionali, delle qualità umane e non solo degli episodi della stagione. All’esterno si è mormorato su eventuali avvicendamenti, ma non ci ha toccato molto più di tanto: il lavoro di Inzaghi è molto positivo“.
Simone Inzaghi al bivio: esonero o permanenza? Tutto dipenderà dai risultati stagionali ma anche dai rapporti personali con la dirigenza, come ribadito da Beppe Marotta. In caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi – finale di Champions League e piazzamento nelle prime quattro posizioni della Serie A – il lavoro di Inzaghi sarebbe ottimale.
L’esonero o l’addio consensuale, però, è una possibilità. Il futuro non è detto che sia nerazzurro, anche perché la stessa società potrebbe decidere di partire con un nuovo progetto tecnico.
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